D: grande partita, ma la Futura cede

Vincono gli Under-19 ragusani… Inizio tremendo: 2-17… La carica di Marino, C. Gullotti e Sciuto… Boiardi, Diquattro e Scrofani, che continuità… Tre squadre al secondo posto…

Futura-Fortitudo 72-79
PalaGalermo di Catania, 25 aprile, 18:00

Futura Club Catania: C. Gullotti 8, G. Gullotti 6, Angirello © 10, Cavallari 6, Sciuto 5, Riccobene 2, Marino 20, Mangano 7, Abramo ne, Cavalli 8. All.: Cassisi.
Fortitudo Ragusa: Antoci, Vitello, Curiale, M. Di Stefano 3, Boiardi 24, Iabichella 5, Scrofani 14, S. Di Stefano 4, Diquattro 16, E. Di Stefano 1, Cintolo © 12, Calogero ne. All.: Ceccato.
Arbitri: Lamberto e Vitale di Messina.
Parziali: 22-28, 20-14; 17-20, 13-17.

Con merito, la Fortitudo Ragusa di Davide Ceccato viola il PalaGalermo e batte la Futura Club Catania. Con altrettanto merito, però, la squadra di Angelino Cassisi avrebbe potuto portare a casa i due punti grazie ad una prestazione volitiva, ad una rimonta incredibile a cui è mancato però l’ultimo allungo. La situazione di classifica dei catanesi ritorna ad essere precaria: dopo aver raggiunto il secondo posto in solitaria, Augusta e la stessa Ragusa si rifanno sotto per la promozione in Serie C2. Intanto, in vetta la Vigor ringrazia e se ne va.

Il discreto pubblico spalanca la bocca dopo l’avvio tremendo dei ragusani: in pochi minuti, si portano sul 2-17, sulle ali della velocità e soprattutto delle triple di Boiardi e Diquattro. Con l’unico lungo di ruolo (l’immenso ma legnoso M. Di Stefano) gravato di tre falli già nel primo periodo, però, Ragusa soffre tantissimo la vena di Francesco Marino, unico ad entrare in partita carico da subito. La sua spinta e le triple di Carmelo Gullotti ed Enrico Sciuto fanno il miracolo: gli arancioneri rimontano fino al primo vantaggio sul 31-29 a metà secondo quarto. Per una ventina di minuti, quindi, si gioca punto a punto.

Cintolo junior s’inventa un paio d’azioni da manuale, Scrofani e Boiardi segnano con straordinaria continuità. Dall’altra parte, Angirello e Mangano sostengono bene l’implacabile Marino, Giovanni Gullotti, Cavalli e Cavallari si alternano con le guardie C. Gullotti e Sciuto con buoni risultati. Nel finale, però, la pressione costante della difesa iblea e qualche fallo ed errore di troppo costano agli etnei un gap ridotto ma che diventa incolmabile negli ultimi due minuti e mezzo. L’ennesimo canestro di Boiardi, da due, spegne definitivamente le speranze di Angirello e compagni.

La sconfitta non pregiudica le speranze di promozione della Futura, che si ritrova ad aver disputato un’altra gara che per velocità, intensità e percentuali non ha molto da invidiare ad una di metà classifica della C2 di quest’anno, dopo quella con la Vigor. Tuttavia, le quotazioni della Fortitudo escono rilanciate: aumentano le speranze dei ragusani che, anche se non dovessero tornare nel massimo campionato regionale, si ritroverebbero una squadra una spanna più forte del livello medio della D, interamente formata da elementi locali e, soprattutto, ancora molto giovani.

Roberto Quartarone

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