B Dil.: Bella Virauto, si va a gara-3

Domenica si gioca la bella… Grinta, intensità e motivazioni… Catania sempre in vantaggio… 14-2 dopo 4’… Il tentativo di rimonta si firma sul 68-66… Borzì: «A Reggio sfida finale»…

Virauto-Liomatic 85-72
PalaArcidiacono di Catania, 5 maggio, 20:30

Virauto Ford Catania: Catotti 2, Di Masi n.e., Degregori 10, Consoli 12, Confente 23, Gambolati 15, Livera n.e., Reale 19, Novatti, Rolando 4. All. Borzì.
Reggio Calabria: Dip n.e., Di Lembo 15, Niccolai 12, Pellegrino 6, Iulianello n.e., Negri 8, Manzotti 4, Scozzaro n.e., Roselli 10, Dalla Vecchia 17. All. Bianchi.
Arbitri: Borgo e Brotto.
Parziali: 27-18; 46-35, 65-60.
Note: Tiri Liberi: Virauto 19/25; Reggio Calabria 11/14. Rimbalzi tot. Virauto 51; Reggio Calabria 31. Spettatori 350 circa

Gli assenti hanno avuto torto: davanti ad un palazzetto mezzo vuoto, la Pallacanestro Catania tramortisce la Viola Reggio Calabria al termine di una bella partita e riporta in parità la serie dei play-off. L’assenza del re dei rimbalzi Marcelo Dip ha fatto una notevole differenza: le statistiche dicono che i venti rimbalzi in più conquistati dai rossazzurri (21 solo nel trapezio avversario!), concretizzati da tre triple in più, hanno fatto vincere i padroni di casa. Anche perché le percentuali al tiro non sono state esaltanti (40% dal campo per entrambe), le palle perse e recuperate si sono equivalse e sul cospicuo vantaggio conquistato nei primi minuti la Virauto ha vissuto solo il primo periodo. Poi ha dovuto conquistarsi palmo a palmo ogni punto.

«Ci abbiamo messo tanto cuore – sostiene Massimo Bianchi, allenatore della Liomatic –, abbiamo messo anche Catania in difficoltà, se avessimo raggiunto il pari magari non avremmo perso. Dopo le due triple consecutive potevamo completare la rimonta, ma ci sono stati degli erroracci (un gioco da tre punti concesso a Reale, una palla facile persa a metà campo da Niccolai, un canestro sbagliato da Dalla Vecchia sulla sirena) che ci sono costati sette punti; forse avrebbero cambiato la gara. Catania ha disputato una buona partita e l’ha vinta al rimbalzo».

La difesa ad uomo disposta dal coach milanese serve a riprendere il bandolo della matassa dopo lo strabiliante 14-2 iniziale, quando Consoli e Confente si prendono di responsabilità e feriscono la Viola. Nel secondo periodo, però, manca il pressing per impedire che i rossazzurri aumentino ancora il divario. Si corre, si arriva sotto canestro con facilità, tanto che Consoli e Catotti non rischiano nulla sprecando un paio di giochi da tre punti: prima c’è Degregori che prende il rimbalzo e segna, poi i reggini si mangiano l’ultima azione del secondo periodo.

Le due triple di cui parlava Bianchi le segnano tra il 26’ e il 27’ Niccolai e Roselli. Corre un brivido: in gara-1, ci sono volute tre triple consecutive perché la Liomatic mettesse a segno la striscia decisiva per la vittoria. Niccolai però sbaglia la terza, Reale ci crede e trascina i suoi per evitare una pericolosa rimonta, Consoli vola in contropiede, subisce fallo e fa 2/2 dalla lunetta. Non è affatto finita: ancora Roselli dai 6,25 riporta i suoi sul -5, l’ultimo periodo comincia con due minuti di niente e con la carica del ventunenne Manzotti. Andrea Confente spegne ogni velleità degli avversari con tre triple, Reggio prova a giocare con cinque esterni ma manca il balzo per il pareggio. La Virauto ringrazia e vince, abbassando i ritmi e festeggiando con i pochi intimi, tra cui l’ex rugbista Orazio Arancio (fresco di promozione in A/1 con il San Gregorio).

«Siamo riusciti a correre – spiega uno stanchissimo Pippo Borzì della Virauto –, sia in contropiede che in campo aperto, e abbiamo totalizzato un punteggio altissimo considerando che affrontavamo la migliore difesa dopo quella di Massafra. Rispetto a gara-1, è stata una bella partita, sin dall’inizio, quando i nove punti con tre triple ci hanno dato una grande spinta. Imprimere questo ritmo è ciò che volevamo. Alla fine del terzo quarto sembrava che ci avessero ripreso, ma ero fiducioso e alla fine è andata bene. Bisogna dire che s’è notata l’assenza di Grasso e Dip. Spendo due parole su Confente, che ha messo dei tiri importanti, soprattutto le tre bombe ad inizio quarto periodo, e Gambolati, che era in dubbio per un problema alla schiena ed è stato uno dei migliori. Allenare Antonio è eccezionale: è un giocatore che si adatta benissimo, oggi ha marcato dall’ala piccola al pivot e in attacco è stato altrettanto importante. Abbiamo dimostrato carattere e di aver superato le difficoltà, malgrado gli acciacchi».

Gli allenamenti di venerdì e sabato mattina saranno in preparazione della decisiva gara-3, prevista per domenica alle 18:00 al PalaPentimele. «Dobbiamo ricaricare le batterie – dichiara Bianchi –. Grasso non lo recuperemo, per Dip valuterà lo staff tecnico». «Non cambieremo nulla – afferma Borzì –, le tattiche sono sempre quelle. Tenteremo ancora di correre, di imporre il nostro ritmo, sperando che gli acciacchi non condizionino la gara e che ci entrino i tiri…»

Un ultimo dato statistico. La vittoria sulla Viola Reggio Calabria non solo è la prima della storia della Pall. Catania ai play-off, ma anche in assoluto la prima ai play-off di Serie B per una catanese. Nella storia del basket contano poco i nomi delle divisioni, però va annotato che solo la Virtus 2003-’04 e la Pall.Catania 2008-’09 hanno partecipato alla seconda fase della B, perdendo quattro gare su quattro. Non consideriamo gli spareggi-promozione della Grifone (1959 e 1963, vittorie solo su Matera e Salerno) né le Poule della Serie C unica quand’era il quarto gradino del basket maschile.

Roberto Quartarone

I VOTI DI CHIARA BORZÌ

Max Reale, voto 8.
Decisivo nel frangente più delicato del terzo quarto realizzando un tiro dalla media che, se sbagliato, avrebbe messo i brividi anche a coloro che ieri erano seduti al bar del Pala Arcidiacono a vedere Roma-Inter. Colonna.
Elio Di Lembo, voto 5.
Diverse ormai le prestazioni incolore. Il coach della Viola gli preferisce più volte Roselli e mette in regia anche Niccolai, vedendoci lungo. Impalpabile.
Andrea Confente, voto 8,5.
Con i suoi tiri la Virauto decolla! Decisamente in giornata di grazia, se la squadra rimane in quota durante l’attacco della Viola lo si deve solo alle sue bombe! Prima classe
Gabriele Niccolai, voto 4.
In tre settimana è stato visto all’opera due volte a Catania. 22 punti contro Patti ma molti di meno contro la Virauto, sia in gara uno che in gara due. Catania ringrazia! Incostante
Marco Consoli, voto 8.
Sorprendente per continuità, inanella un’altra prestazione che conferma la sua inamovibilità nel quintetto di Borzì. Un giocatore così farebbe comodo a tutti. Certezza.
Claudio Negri, voto 5,5.
Incanta con un canestro all’indietro in penetrazione, ma sconvolge tutti per la miriadi di passi che riesce a realizzare….con consenso arbitrale! Per fortuna della Virauto l’incantesimo di Reggio s’è rotto! Trasformista.
Loris Catotti, voto 7,5.
Borzì gli concede più minutaggio e Loris ricambia con due buone prestazioni in entrambe le gare di play off! Peccato che poi lo dimentichi in panchina… Spreco.
Michele Roselli, voto 7.
Concentrazione e classe. Ubriaca due giocatori catanesi con una finta e virata continuando la sua striscia positiva iniziata con una pioggia di triple. E’ l’unico che tieni a galla la Viola…oltre gli arbitri! Miraggio
Antonio Gambolati, voto 8.
Ha rischiato di non esserci per dei dolori alla schiena, souvenir della trasferta calabrese, ma il Gambo è sceso in campo e la Viola se n’è accorta! Stoico.
Luca Dalla Vecchia, senza voto.
Prima che i quattro falli lo costringessero ad accomodarsi in panchina il suo contributo è stato positivo, ma non all’altezza della precedente prestazione.

Matías Degregori, voto 9. Fisicità e testa! Matias non la perde mai nonostante non sia un play puro, e per l’occasione s’inventa persino rimbalzista. Quello visto nelle ultime partita è davvero superlativo! Stratosferico!

Gli arbitri. Come nell’ultimo film di Ferzan Ozpetec, non si sa quale sia tra i due figli quello che procurerà più dispiacere al padre! Concedono a Niccolai & soci calcioni e lanci del pallone, sorvolano scandalosamente su un lampante antisportivo su Consoli e dimenticando che nel manuale della pallacanestro c’è una voce dedicata ai “passi”, mette alla prova la pazienza della squadra, del pubblico e del coach! Che pazienza Pippo Borzì! Mine vaganti!!

Il fattore campo ha sorriso alla Virauto Ford Catania che stasera ha vinto gara-2 dei quarti di finale dei play-off di serie B dilettanti, costringendo Reggio Calabria ad andare alla “bella” che si giocherà domenica sul parquet calabrese.
I ragazzi del presidente Costantino Condorelli sono scesi in campo con la grinta, l’intensità e la motivazione giusta per ribaltare il risultato di gara-1.
85-72 il punteggio finale; una partita che la Virauto ha sempre condotto, costringendo gli avversari fin dalle prime battute ad inseguire. Il quintetto rossazzurro è stato capace di dettare il proprio ritmo e con buone scelte in attacco e una difesa intensa si è imposto per tutti i 40’.
Primi due quarti con Catania che, grazie a una partenza “sprint” (14-2 a 4’), mantiene sempre un buon margine di vantaggio chiudendo il primo parziale sul 27-18 e arrivando all’intervalle lungo con +11 all’attivo (46-35).
Nella ripresa è ancora Catania a condurre il gioco fino alla metà del terzo quarto quando Reggio Calabria si porta sotto, riuscendo ad arrivare a -2 sul 68-66. Catania non ci sta e con un parziale di 11-2 firmato Confente, Gambolati e Consoli allunga nuovamente, per poi gestire il vantaggio fino al termine della gara.
Ottima prestazione di tutta la squadra etnea con Consoli, Confente e Reale in grande forma ma con tutto il gruppo capace di dare il suo importante contributo per la vittoria.
“Siamo a metà dell’opera; – dichiara a fine gara il presidente Condorelli affiancato dal Ds Marco Distefano – domenica a Reggio Calabria sono certo che i ragazzi scenderanno in campo con la stessa intensità di stasera per conquistare il passaggio del turno”.
Soddisfatto anche coach Borzì:”Abbiamo giocato una buona gara, dettando ritmi a noi congeniali e facendo vedere un buon basket; adesso andremo a Reggio per giocarci tutto, ormai ogni partita è una sfida finale”.

Catania, 5 maggio 2010

UFFICIO STAMPA

Virauto Ford Pallacanestro Catania

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