Oltre cento ragazzi al Basket Ball Camp dell’Etna

Il camp di Gerardo Liguori è giunto all’ottava edizione… Genovese, Putignano e Coppa gli allenatori di spicco, Višnjić, Jackson e Bonfiglio i dimostratori di spessore… Gambuzza e Motta premiati come migliori prospetti del camp…

Visnjic segue i suoi ragazzi (Basket Catanese)

Si è conclusa sabato l’ottava edizione del Basket Ball Camp dell’Etna, organizzato dall’Azzurra Basket di Gerardo Liguori a Belpasso, Nicolosi e Ragalna. L’appuntamento è un riferimento fisso per la provincia dal 2004 e coinvolge atleti e allenatori delle società dei dintorni, ma anche elementi di grande spessore a livello nazionale. Quest’anno sono intervenuti 102 ragazzini, che hanno potuto rinfrescarsi alle pendici dell’Etna in una settimana di apprendimento e di svago, con ospiti d’eccezione.

Ci si allena al Palazzetto di Belpasso (Basket Catanese)

Già presenti nelle precedenti edizioni, il tecnico della Virtus Trapani Giacomo Genovese, l’allenatore dell’Assi Ostuni Basket Giovanni Putignano e il pilastro della Trogylos Priolo Santino Coppa sono stati i punti di riferimento dei ragazzi, supportati dal pivot bosniaco Njegoš Višnjić (ex Novara in Legadue), da Isaiah Jackson (35enne, marine di stanza a Sigonella con un passato nel basket universitario e che ha avuto un grande impatto con i ragazzi) e dalla capitana intramontabile di Priolo Susanna Bonfiglio.

Loro sono solo i nomi di grido, ma lo staff capeggiato da Gerry Liguori include anche Roberto Lipari, Andrea Lo Faro, Luca Grasso, Enrico Famà, Gigi Valora, Mario Condorelli, Davide Tallarico, Giovanni Rao, Angelo Coppola, Salvatore Signorello, Azzurra, Raffaella, Andrea e Marialucia Tomasello.

Un piccolo cestista prova il tiro libero a Nicolosi (Basket Catanese)

Durante il giorno, i ragazzi erano impegnati nei tornei 1vs1, 3vs3 e 5vs5 e nelle lezioni tecniche. Nei momenti liberi, però, c’è stato spazio per una visita al parco acquatico di Etnaland, per giochi non attinenti al basket, per il karaoke e la discoteca… Il tutto è culminato sabato con le finali, al termine delle quali tutti i partecipanti sono stati premiati.

Una menzione speciale è andata a Maria Chiara Gambuzza, la pivot del ’93 già nell’orbita della prima squadra a Priolo e tra le future protagoniste della Rainbow in Serie B, e a Federico Motta. Quest’ultimo è un ’97 di 194 cm cresciuto nell’Azzurra e si è già segnalato durante l’ultima stagione, quand’è stato convocato per il progetto di qualificazione nazionale a Montecatini Terme dal 26 aprile al 1° maggio. Sarà lui a passare tre giorni a Teramo ospite della locale squadra di Serie A.

Si svolgerà sempre sull’Etna la nona edizione del camp, in un mix tra divertimento, svago e allenamenti per poter rinforzare la base del nostro movimento cestistico.

R.B.C.