Il Gravina crolla all’esordio

Meglio il quintetto di coach Zugno, Di Marco spumeggiante… Imprecisioni all’inizio… Tanti falli tecnici, Zugno espulso… Di Marco show nell’ultimo quarto… 

Gravina-Canicattì 65-75
Parziali:
19-20, 14-22, 13-11, 19-22
Sport Club Gravina: Vitale 5, Gulinello 9, Casiraghi 7, Russo 7, Consoli 21, Barbera 2, Vetrano 6, Caltabiano 4, Verzi 4, Spina N.e. All.: Minnella.
Gaudium Bk. Canicattì: Cena 13, Mauti 11, Di Marco 21, Campos, Carcano 7, Cioffi 6, Vanni 5, Beltran 12, Bisignano N.e, Amato N.e. All.: Zugno.
Arbitri: Matranga e Vilardi.

Gigi Russo e Antonio Cioffi (Basket Catanese)

Esordio casalingo per la neopromossa Gravina di coach Minnella che ospitava in casa i navigati biancorossi della Gaudium Canicattì. Avvio caratterizzato da numerose imprecisioni in fase offensiva, con mani fredde e che in alcuni casi tremavano, frutto di un esordio (per molti la prima in assoluto nella competizione nazionale) e di un PalArcidiacono discretamente gremito. Di Marco parte con il freno a mano tirato ed è abbastanza spento nel primo quarto gravato inoltre di due falli, il Gravina ne approfitta e grazie ad un paio di canestri di Consoli (all’esordio assoluto in casacca gravinese) e il lavoro vicino a canestro di Russo e Caltabiano riesce a recuperare il gap scavato dalle iniziali giocate di Cena, abilissimo con il piazzato dall’angolo e dalla tripla di Cioffi, che però troverà poco spazio perchè gravato di falli. Il primo quarto si chiude 19-20 con la bomba di Cena fallita allo scadere.

Marco Consoli in attacco (Basket Catanese)

In un secondo quarto condizionato dai numerosi tecnici, viene fuori la classe del play argentino Di Marco autore di una penetrazione prima e di una super tripla poi, a cui risponde Vitale con una bella recuperata conclusa fino al ferro per i due punti. Gravina rimane comunque attaccata alla sfida grazie ai numerosi tiri liberi di Casiraghi, infallibile dalla lunetta ma impreciso dall’arco. Vetrano continua ad essere martoriato dai fischi arbitrali, in alcuni casi leggermente fiscali, e Carcano a maggiore semplicità per realizzare un paio di punti sotto le plance concludendo il primo tempo sul 33-42 per i suoi.

La seconda metà gara si apre con Canicattì che scopre in Beltrán un bel prospetto ma al tempo stesso un importante realtà, è infatti lui a guidare l’inizio del quarto con due contropiedi e un preciso 2/2 dalla lunetta. Il Gravina racimola ancora punti dalla linea della carità grazie a Casiraghi e Consoli, abilissimi a sfruttare i numerosi falli tecnici biancorossi che culmineranno con l’espulsione di coach Zugno e Antonio Cioffi in versione allenatore/giocatore. Anche Verzì condisce la sua prestazione con due punti dopo un rimbalzo offensivo (saranno 11 quelli totali), ma dall’altra parte Mauti e Cena eviteranno l’allungo con penetrazione e piazzato che manterranno gli ospiti sul 46-53.

Gianluca Barbera in difesa (Basket Catanese)

Nell’ultima frazione il Gravina proverà l’assalto finale, basato più che altro sul cuore e sulla voglia di non sbagliare la prima in casa, ma il gioco espresso dai padroni di casa non è ancora ben rodato e l’esperienza va acquisita con il tempo. E qui che Di Marco comincia il suo show personale con una penetrazione da circo all’interno dell’area, una bomba da 7 mt in transizione e per dimostrare la sua grande completezza anche una strepitosa difesa su Gulinello, che comunque ha il merito di essere l’ultimo a mollare realizzando addirittura 9 punti nel solo ultimo quarto. Ma quando ancora Di Marco, stavolta in versione assistman, trova solo Cena libero da tre punti che realizza la tripla con il fallo di Russo uscito a valanga per la cattiva rotazione della sua difesa, la partita è compromessa. Gravina molla e c’è spazio per il contropiede conclusivo di Beltrán che fissa il risultato sul 65-75.

Fulvio Gambino