A2/F – Mazzone carica la Passalacqua

Il ciclone Passalacqua si abbatte su Pomezia e viaggia alla conquista di Ancora, nell’anticipo di domani (ore 18.30, arbitri Posti di Perugia e D’Arielli di Chieti).

Dopo l’exploit di Orvieto alla prima, anche contro Pomezia, al debutto casalingo (buona la presenza di pubblico al Palaminardi) le bianco verdi hanno confermato il loro assoluto strapotere, chiudendo il match contro le laziali con ampio divario. Coach Savini ha fatto esordire anche Valeria Cappellone, l’unica peraltro che non è riusmazzone federica ragusa 001cita ad iscrivere il proprio nome a referto, e ruotato tutte le effettive, anche se, malgrado l’ottima prestazione ed il super bottino offensivo (ben 95 punti), il tecnico felsineo ha avuto il “coraggio” di lamentare una certa “mollezza” difensiva.

“Il coach è un vero cerbero, ci sta… asfissiando – spiega Federica Mazzone, la bandiera della Passalacqua – ma gli perdoniamo tutto perché è un gran competente, un professionista preparatissimo e, soprattutto, una persona stupenda (Savini, faccio una cena – sghignazza la Mazzone, n.d.r.). Apprezzo molto il fatto che sta dando spazio a tutte, anche perché siamo all’inizio di una stagione infinita ed alla fine queste scelte peseranno tanto”.

Appena 5 anni fa giocavi in C ora sei alla soglia dell’Olimpo del basket in gonnella. Non male, Mazzone!

“E’ vero, ma devo finire di scalare la montagna, non posso fermarmi ad un passo dalla vetta. Ora devo conquistare la massima serie!”.

E sarebbe il doveroso premio ad una giocatrice che ha pagato con un gravissimo infortunio ed un fermo praticamente di due anni i pochi, ma determinanti minuti nella “bella” dei play off che valse la A2 tre anni e mezzo fa contro Roma. Mazzone, già malandata e vistosamente zoppicante, scese sul parquet, sovvertì in poche battute l’inerzia del match, prima di “rompersi” del tutto. Storia vecchia: ora Federica Mazzone si fregia di giocare a fianco di campionesse come Clarisse Machanguana e Svetlana Kouznetsova: “E’ impressionante – sottolinea l’ex capitana (ma perché le è stata tolta la “fascia” ?, n.d.r.) – lo spirito con cui due fuoriclasse del genere si allenano. Danno l’esempio, non si fermano mai e se ti deconcentri un attimo, ti ritrovi la palla “spiaccicata” in faccia. Giocare con… quelle due, è dura, ma è anche un vero onore”.

Per il match di Ancona, coach Marco Savini avrà a disposizione tutte le effettive.

 

 

Giorgio Antonelli – La Gazzetta del Sud

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