Adrano lotta per tre quarti, poi s’arrende alla Vigor

Verzì padrone del pitturato, Russo e De Masi gestiscono bene… L’ultimo allungo a metà del terzo periodo… Giorgio Distefano sale in cattedra, il sorpasso di Trovato…

Adrano-Santa Croce 60-69
Parziali: 18-13, 32-23 (14-10), 50-46 (18-23), 60-69 (10-23).
Sporting Club Adrano: Verzì 23, Russo 3, Failla 11, V. Bascetta ne, P. De Masi © 8, Borzì 8, Liotta 2, Ricceri, M. Bascetta ne, S. De Masi 2, Gallani 3. All.: Guadalupi.
Vigor Santa Croce: Mandarà 2, Damasco 17, Iabichella 13, Gulino, Barone, Giorgio Distefano © 25, Susino 2, Trovato 8, Baeli ne, Ciurciù 2, Emmolo ne, Occhipinti ne. All:. Giancarlo Distefano.
Arbitri: Centorrino e Lucifero.

Adrano deve prendersela solo con se stesso per una sconfitta maturata in un ultimo periodo totalmente regalato agli avversari. In una partita giocata a buon ritmo e per lunghi tratti condotta dai padroni di casa, seppur di poco, ha avuto ragione la squadra che ha saputo aumentare la corsa e la precisione negli ultimi minuti, ovvero il Santa Croce.

L’equilibrio iniziale è rotto da Gianluca Verzì, padrone del pitturato e spesso a segno dopo aver catturato un rimbalzo d’attacco. Il divario nel secondo periodo si allarga, complice una buona gestione della partita del tandem Dino De Masi-Damiano Russo e le conclusioni di Failla e del pivot. Santa Croce risponde timidamente con un buon Damasco, ma manca Rizzo e Distefano non parte dando il massimo.

Tutt’altro nei due periodi conclusivi. Al termine del momento migliore per i padroni di casa, forti di un buon vantaggio grazie alle triple di De Masi e i canestri da sotto di un appannato Borzì, sale in cattedra Giorgio Distefano, che segna in tutte le posizioni e porta i suoi fino al 46-45. Verzì tenta l’allungo decisivo, ma una tripla di Trovato riporta il vantaggio in mano agli iblei, che allungano e concludono +9 con le giocate di Iabichella, Damasco e, soprattutto, Distefano.

La strada per la  salvezza continuerà a essere in salita per i bianconeri finché non giocheranno tutti e 40 i minuti di gara: anche contro il Cus Catania hanno perso in modo analogo e a fine anno queste sconfitte peseranno fin troppo. Santa Croce si conferma invece una squadra che gioca con tranquillità e sa superare i momenti di empasse con un gioco di squadra veloce e concreto: dirà la sua per un buon posto nella griglia dei play-off fino all’ultimo.

Roberto Quartarone