Max Porto, un grande tra i giovani

Il tiratore protagonista con il Cus Catania… «Solo spremendo i giovani qualcuno uscirà»… «Possiamo divertirci e puntare ai play-off»… «Dedichiamo la stagione a Simone Basile»…

Max Porto contro l'FP Sport (Basket Catanese)

Abbiamo sentito il capitano dei cussini catanesi Max Porto dopo la terza vittoria stagionale maturata in casa contro il Basket School Messina per 68-57 che ha visto per l’ennesima volta il tiratore catanese tra i protagonisti. Il Cus è salito al quinto posto in classifica anche se in coabitazione proprio con il Basket School, oltre che con la Mia Messina ed i concittadini della Mens Sana Mascalucia.

Tanti anni ormai nella pallacanestro catanese, vedi dei miglioramenti per ciò che riguarda il lavoro sul settore giovanile?
«Le società sportive si sforzano per migliorare il settore giovanile ma la federazione non aiuta, ad esempio mettendo dei parametri esagerati che impediscono ai ragazzi più giovani di potersi confrontare con dei senior ben più esperti, non più presenti nelle rose delle squadre, dai cui potrebbero apprendere molto di più che dai propri coetanei anche solo durante gli stessi allenamenti».

Max Porto con la maglia del San Luigi (Basket Catanese)

Come reputi il progetto del Cus Catania, in particolare, che opta su campionati d’eccellenza e C2 con lo stesso gruppo?
«Il CUS Catania ormai è da diversi anni che punta sui giovani e condivido la scelta di puntare anche sul campionato d’eccellenza con lo stesso gruppo: solo “spremendoli” qualcuno uscirà e in questoMarchesano è bravo. E poi ai ragazzi fa bene giocare il più possibile».

Dai punti realizzati non sembra tu abbia problemi, ma quali sono le difficoltà maggiori ad essere l’unico vero e proprio senior in un gruppo di ragazzi a cui probabilmente manca ancora l’esperienza per un campionato senior?
«Il problema di essere l’unico senior è quello di dover correre ancora tanto e soprattutto molte volte anche senza ottenere dei risultati! – scherza su, poi prosegue – In realtà il gruppo del CUS lo conosco bene, ormai è da alcuni anni che gioco con loro, sono dei bravi ragazzi, sono molto educati e hanno voglia di allenarsi, ma la mancanza di potermi confrontare e poter fare affidamento su un senior di peso a volte la sento e scarico le mie frustrazioni sul coach che mi sopporta!»

La copertina di Basket Catanese dopo Cus Catania-Bk. School (foto G. Lazzara)

Stai viaggiando con medie di punti altissime, puoi essere il trascinatore del Cus fino ai play-off?
«Probabilmente le mie medie possono essere più alte rispetto a quelle della squadra, ma questo più che altro dipende dalle scelte nelle conclusioni e da percentuali più alte al tiro rispetto a quelle dei miei compagni. Senza loro che mi sopportano e supportano non andrei tanto lontano, anche se a volte li piccherei per le ca…stronerie che fanno!»

Un messaggio che vuoi mandare ai tuoi giovani compagni di squadra dopo un avvio promettente?
«Mi dispiace molto per l’infortunio grave di Simone Basile a cui tutti noi quest’anno stiamo dedicando la stagione e sono convinto che con il rientro di Mauceri e Signorelli e con l’aiuto saltuario diArcidiacono e Martello possiamo fare bene, divertirci e puntare ad una decente posizione nei playoff. Ho tanta voglia di riscatto dopo quello successo l”anno scorso con il GAD anche se sono consapevole dei nostri limiti».

Fulvio Gambino