Acireale torna alla vittoria contro Racalmuto,
ma convince solo per un quarto

La sfida per la seconda piazza premia la squadra di Peppe Foti… Primo quarto brillante per la Venosan… Racalmuto risorge a 5 minuti dalla fine ma paga una disastrosa giornata al tiro…

Acireale-Racalmuto 76-66
Venosan Acireale
: Marzo P. 10, Leoncavallo 15, Selmi 6, Doati 8, Di Dio 8, Grasso ne, Vazzana 3, Marzo A. 8, Naso 18, Arcidiacono ne. All: Foti
MontenapoleoneRacalmuto: Campi 5, Giusti 12, Raneri 9, De Bartolo 2, Manto, Faithallah 4, Sanicola4, Mazza, Petrucci 15, Petrosino 14. All: Cardillo
Arbitri: Rodia e Rocca di Avellino
Parziali: 28-21; 16-16; 12-4; 12-17

Il rientrante Leoncavallo contrasta Raneri (Basket Catanese)

Più che una parola d’ordine, era un imperativo la necessità di tornare alla vittoria per la Venosan Acireale del presidente Panebianco. Dopo la pesante sconfitta subita a sorpresa nel precedente incontro con il Basket Club Paternò, la formazione acese è stata chiamata domenica ad affrontare un incontro da quasi “dentro o fuori” contro la Montenapoleone Racalmuto di Cardillo, per rimanere in corsa verso l’obiettivo stagionale di centrare da protagonista primaria i play off. Con il punteggio di 76 a 66 Acireale ha raggiunto lo scopo immediato di tornare ad occupare la seconda posizione in classifica, riprendendosi psicologicamente anche dallo svarione dell’ultima trasferta.

Al salto a due si nota la differenza dello starting five proposto da coach Foti che ha  mischiato un pò le carte sedendo Di Dio e Vazzana per affidarsi al tandem di lunghi NasoLeoncavallo ed al più giovane dei fratelli Marzo, Alberto, confermando Pietro in regia e Doati in guardia. Cardillo ha invece confermato il quintetto delle uscite più recenti con De Bartolo, Petrucci, Giusti, Raneri e Sanicola. La rabbia e la grinta di Acireale si sentono subito dalla prima azione. Doati inaugura il primo possesso con una tripla che porta subito avanti i padroni di casa. Le squadre si affrontano a viso aperto con Acireale molto concentrato in difesa per evitare di concedere tiri facili agli avversari. Racalmuto infatti sbaglia e si attarderà alla marcatura vedendo  così scappare Acireale sino al 13-6 grazie alla tripla di Naso.

Si macina gioco.  C’è ordine nei movimenti a tutto campo di Acireale che riuscirà ancora ad allontanarsi con un nuovo tiro “pesante” consegnato al fondo della retina da Doati, per il parziale travolgente di  20-8. Racalmuto sceglie di allungare la difesa ed a tratti beneficia di questa accorgimento tattico. In attacco si fa sotto in attacco con Giusti per il 20-13 ed il neo entrato Petrosino per il 24-20. Con Petrucci a dar man forte ai compagni gli ospiti ritornano in partita ma lo sforzo della squadra bianco-rossa è stoppato da quattro minuti tutti concretezza di Leoncavallo, autore di 8 punti in un amen ma capace anche di divorare una schiacciata che avrebbe fatto impazzire il PalaVolcan.

Si segna decisamente poco e si gioca con poco ordine nei restanti minuti di gioco che portano all’intervallo lungo, così come sino a metà della terza frazione. Un perido lunghissimo che è rotto solo dal ritorno di una nuova vena offensiva di Acireale a canestro con Naso, Selmi e la rabbiosa risposta di Di Dio.  Racalmuto cercherà di difendersi ma è piuttosto disordinata in attacco e pericolosa solo grazie agli sprazzi di atletismo e tecnica concessi da Giusti, davvero pregevole nel confezionare una tripla da una magistrale uscita dai blocchi.

Ancora il racalmutese Raneri in azione (Basket Catanese)

È proprio la terza frazione che condanna probabilmente Racalmuto alla sconfitta, causa un parziale di 12-4 che chiude di fatto le possibilità di sperare in un colpo in esterna. La quarta frazione si presenta come la terza, ossia con numerosi errori e pochi canestri. Dopo aver “sonnecchiato” per metà quarto la Montenapoleone con Fathallah, Petrosino e Giusti cercha negli ultimi 300 secondi di gioco di ridurre al minimo gli effetti della differenza canestri in quella che è già una sconfitta certa.

I tentativi d’imbastire azioni che riducano lo svantaggio, tra l’altro anche favoriti dagli errori al tiro libero di Leoncavallo, riescono in parte a ricucire lo svantaggion sino al -10 di differenza che chiuderà l’incontro sul 76-66.

La Venosan torna così alla vittoria, ma non è apparsa perfettamente in condizione. Non sta certo meglio Racalmuto, colpevole di aver tirato solo con il 43% al tiro contro il 64% dei padroni di casa. Per Acireale arriverà ora il match clou contro Trapani. I granata sono in grado di affrontare più che degnamente la strasferta, ma servirà molto di più di ciò che si è visto contro la formazione di Cardillo per affrontare a viso aperto la squadra capolista del girone I.

Chiara Borzì