Acireale soffre per 25′, poi prende il largo

Rosarno superata di 18 punti… Un inizio di marca ospite, tripla da centrocampo di Iaria e 14-23… Il risveglio dalle mani di Paolantonio… Le triple di Doati e il break decisivo… Foti: «L’atteggiamento in difesa è cambiato e abbiamo piazzato il break»…

Acireale-Rosarno 79-61
Parziali
: 1°quarto 14-23; 2° quarto 20-10; 3° quarto 26-16; 4° quarto 19-12
Acireale: Marzo Pietro 1, Leoncavallo 13, Selmi 5, Doati 22, Di Dio 7, Naso 4, Paolantonio 8, Vazzana 9, Marzo Alberto 10, Arcidiacono. All.re: Foti
Rosarno: Crucitti Pasquale 9, Brugalossi 7, Iaria 25, Rizzieri, Crucitti Antonio, Pronesti, Alfonso 14, Speranza 4, Donato 2, Ruggero ne. All.re: Gualtieri.
Arbitri: Patti di Siracusa e Comito di Priolo.

Alberto Marzo contro il muro di Rosarno (Basket Catanese)

L’importante è vincere e mantenere inviolato il PalaVolcan, però la Venosan Acireale soffre più del dovuto contro una Veolia Rosarno tenace per 25’, capace di mettere sotto i padroni di casa e di prendere varie volte il largo. Il divario finale non rende pienamente giustizia agli ospiti, poi finiti a corto di fiato negli ultimi minuti (e senza il quintetto titolare in campo) e surclassati dall’ottima prova di Luca Doati e compagni.

La squadra di Gualtieri parte forte: Crucitti da tre, poi in fretta si porta sul 2-7. Naso non è al meglio, ma un suo canestro di forza vale il 6-7. Acireale è permeabile in difesa e sbaglia troppo in attacco, subendo i lunghi Alfonso e Brugalossi. In attacco, il capocannoniere Antonio Iaria fa valere il suo peso specifico, ma il padrone di casa Doati risponde. La guardia calabrese però è ovunque e da centrocampo, sulla sirena del 10’, segna il 14-23, massimo vantaggio ospite. L’ingresso di Paolantonio e la contemporanea uscita di Alfonso riaccendono i granata, Pietro Marzo si piazza a uomo prima su Iaria, poi su Rizzieri ed ecco che gli etnei recuperano. Si giunge sul 27-27, l’antisportivo fischiato a Rizzieri sullo sgusciante Marzo viene però sfruttato solo da Vazzana e così Rosarno può recuperare e tornare anche in vantaggio: 31-32. L’ultimo sorpasso degli acesi lo firma Tomas Di Dio con un 2+1.

Di Dio segna contrastato da Rizzieri (Basket Catanese)

Nel terzo periodo, ecco che Luca Doati mette la firma sulla partita e piazza il break decisivo. L’autocanestro di Leoncavallo (tap in su un tiro di Crucitti sputato dal ferro) sveglia il lungo, che da quel momento è in crescita costante e annulla gli avversari. Anzi è proprio lui che smista un assist al bacio per il taglio di Doati che chiude virtualmente la gara sul 68-51: Rosarno è spompato, Iaria tira da solo, e lo svantaggio diventa abissale.

«Inizialmente è mancata la concentrazione in difesa – spiega Peppe Foti. Li abbiamo fatti giocare come volevano: corsa, palla e tiro e con i lunghi spalle a canestro. È poi cambiato l’atteggiamento, con più aggressività li abbiamo costretti a caricarsi di falli e così abbiamo preso i rimbalzi e abbiamo piazzato il break. Quando sono entrate le seconde linee loro era come giocare con il libero. Ce ne siamo andati nel terzo periodo su questa falsariga. In attacco, oggi con Doati, altre volte con altri elementi, non abbiamo lo stesso problema, non abbiamo primedonne. Quando difendiamo bene, cambia tutto».

Roberto Quartarone