Rubino trascina Licata in semifinale
All’ultimo, al Cus manca la concretezza

Rocco Rubino, il protagonista: 20 punti di fila… Un Cus con motivazione e grinta… La rimonta mancata… Max Porto lo stoico… Licata in semifinale…

Cus Catania – Licata 59-68
Parziali: 20-24, 24-37 (4-13); 52-54 (28-17), 59-68 (7-14).
Cus Catania 2003: Lo Faro 12, Elia, Pardo 12, Porto © 19, Santonocito 11, Lazzara, Tracuzzi, Parlato ne, Martello ne, Signorelli 5, Arcidiacono, Balestrazzi ne. All.: Marchesano.
Studentesca Licata: Vicari ne, Arena 4, Lamarca 3, Vecchio © ne, Rubino 37, Burgio 5, Sorrusca 4, Falanga 4, Bernatavicius 11. All.: Provenzani.
Arbitri: Esposito e Giunta.

Giuseppe Marchesano (foto G. Lazzara)

Rocco Rubino. Questo è Licata: la guardia-ala di Brooklyn impazza sul campo del PalaCus come sta facendo nella rete il suo più famoso omonimo, falso-candidato a sindaco di Palermo. La sua super prestazione è sbalorditiva, si prende tutti i tiri che può, segna di conseguenza da qualsiasi punto del campo, con il difensore in faccia, senza… Realizza in fila la bellezza di 20 dei suoi 37 punti, dando un’altra prospettiva all’incontro, superando l’iniziale vantaggio del Cus e chiudendo un allungo che lascia i cussini allibiti.

Ed è un peccato, perché i catanesi scendono in campo con grande motivazione e grinta e mettono sotto i titolati avversari, che schierano anche il lunghissimo lituano Bernatavicius. E loro, che sono tutti under guidati dall’unico “vecchietto” Max Porto (stoico, migliore in campo dei suoi per cuore e risultati), realizzano un break iniziale a cui i licatesi non riescono a mettere una pezza in difesa. C’è Porto, ma c’è anche un concentrato Andrea Pardo, un positivo Enzo Santonocito, un lucido Federico Lo Faro ben sostituito da Francesco Lazzara, un concreto Daniele Signorelli. E Licata soffre, finché, appunto, non si sveglia la gemma rossa di Licata.

Porto affronta Falanga (foto G. Lazzara)

Il terzo periodo è spettacolare, l’intensità da un lato e dall’altro è altissima, ma i quasi trenta punti segnati dai cussini non bastano per mantenere la rimonta, anche perché tutte le energie spese prima si pagano. E manca anche l’apporto di Arcidiacono contro i lunghi gialloblù. Il finale è in calando, i padroni di casa hanno più volte in mano il pallone per tornare in vantaggio e vincere gara-2, ma Burgio, Sorrusca e il solito Rubino cancellano il sogno di approdare a gara-3.

Ora sarà Licata a giocare la semifinale, contro il Cus Messina, dopo le festività pasquali: impegno difficilissimo per la squadra di Vecchio e Provenzani.

Roberto Quartarone