Rainbow, la vittoria sfuma nel finale

Gambino, Guerri e Ferlito fondamentali… Grignano, Trevisano e Verona dal tempismo perfetto… Rush finale punto a punto… Galeotto è il tiro di Trevisano…

Verga – Rainbow 51-48
Maddalena: Grignano 21, Bonnì 2, Vigilante, Scrima 2, Verona 18, Ferrara, Trevisano 8. All. Riva
Rainbow: Ferlito 7, Guerri 15, Gambino 16, Casula 3, Teranella 3, Vinci, La Manna 4, Accolla, Pappalardo, Gambuzza. All. Coppa
Arbitri: Giacalone e Russo di Erice
Parziali: 9-16 \ 28-24 \ 45-38 \ 51-48

Silvia Gambino in azione
Silvia Gambino in azione

Non sono bastati un primo quarto da protagonista ed una prestazione di sostanza alla Rainbow per portare a casa il secondo risultato consecutivo positivo, dopo la bella vittoria di domenica scorsa sul difficile campo di Catanzaro. Non si può definire un bel match quello disputato sul parquet di Palermo, basato più sul gioco fisico duro a fasi alterne fermato dai tanti fischi, che su una pallacanestro tecnica, ma non per questo privo di emozioni e di agonismo. Entrambe le squadre scendono chiaramente in campo con l’unico obiettivo di portare a casa la vittoria.

Gambino, top scorer con 16 punti, si distingue per grinta e determinazione, mettendo sempre in difficoltà la difesa palermitana che stenta a contenere le sue incursioni, seguita da Guerri con 15 punti, un buon lavoro nel recupero e nella gestione della palla, oltre che sull’uno contro uno, e da Ferlito, fondamentale in difesa, nei rimbalzi e nel trovare la retina. E’ mancato il solito gioco di squadra compatto e costante dal primo all’ultimo quarto alla Rainbow di ieri per fare ancora una volta la differenza.

Corsara nel primo parziale, inseguitrice e confusa nel secondo e nel terzo, ritrovatasi soprattutto nell’ultimo quarto, complice di questi up and down la stanchezza dei tanti e consecutivi impegni nei quali le catanesi sono state impegnate tra Under 19 e campionato di B nazionale; stanchezza che non deve essere una giustificazione, ma che è inevitabile da sottolineare in quanto evidente. Grignano, Trevisano e Verona approfittano con perfetto tempismo degli errori della Rainbow, che perde qualche palla di troppo in attacco e colpiscono spesso in contropiede con precisione. Affondi palermitani che la difesa catanese non riesce ad evitare senza commettere falli, a volte dubbi, ma che hanno permesso alle padrone di casa di avanzare con una percentuale alta di tiri dalla lunetta.

Catania trova troppo spesso ferro e tabellone tra le mani e la retina, e manca dei rimbalzi soliti di La Manna, Gambuzza e dei centri di Terranella, ieri tutte e tre un po’ sottotono. Rush finale, e la Rainbow esce la testa dalla sabbia: quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare: ma a volte non basta. Terranella si procura un fallo all’inizio dell’ultimo quarto e Guerri su azione personale realizza ancora. La difesa è più attenta e compatta e si recuperano palle importanti che vengono trasformate in azioni che fanno ben sperare per un finale meno scontato. La Manna porta il punteggio sul meno due, 45\43. I ritmi si alzano e il match si accende non poco, così come le speranze della panchina rossoazzurra di strappare la vittoria sul filo dei minuti fiinali.

Ma proprio nelle azioni fondamentali che avrebbero portato alla svolta del match, purtroppo la Rainbow non  trova il guizzo definitivo dell’aggancio e del conseguente sorpasso. Gli ultimi istanti sono concitati: Verona firma il più quattro, Terranella accorcia ai liberi, Guerri ha la possibilità nelle mani di pareggiare, ma ne sbaglia uno su due sullo scorer di 49\48 ad un passo dal colpaccio. A sedici secondi dalla fine galeotto è il tiro di Trevisano che sigla il successo per la Maddalena Vision Palermo.

Addetto stampa
Maria Luisa Lanzerotti