Pardo, uno sguardo al Cus e uno al futuro

La guardia-ala del Cus parla dell’ultima stagione… «Con Basile saremmo arrivati secondi o terzi»… «Bel progetto di Cus e Acireale, chissà se i granata sorprenderanno ai play-off»… I dubbi sul futuro…

Andrea Pardo in azione durante i play-off contro Licata (foto Giuseppe Lazzara)

Parla Andrea Pardo, la guardia-ala del Cus Catania, rivelazione della stagione del campionato di C regionale: il giovane catanese insieme a Federico Lo Faro ed Enzo Santonocito è stato una delle note liete della giovane compagine cussina. Ci racconta le sue impressioni sulla stagione passata e su qualche progetto futuro.

Stagione sopra le righe del Cus Catania, che nonostante la giovane età si è qualificata al 5° posto centrando a pieno i play off. Te lo saresti aspettato a settembre?
«Si! Ho subito pensato che c’era possibilità di fare qualcosa di bello e divertente quest’ anno. Onestamente speravo anche in qualcosa di più, purtroppo abbiamo “steccato” qualche partita che già pregiudicato posizioni più importanti in graduatoria. Nonostante ciò credo sia il miglior piazzamento del Cus negli ultimi 10 anni. Aggiungerei che è stata fondamentale in senso negativo, l’assenza di  Basile: con lui avremmo potuto puntare al 2° o 3° posto».

Tanti giovani si sono messi in mostra in questo campionato, ma tu sei uno di quelli che l’anno prossimo non figurerà più tra gli under di una rosa, cosa prevedi per la prossima stagione?
«Bella domanda. Beh non so ancora niente, credo sia ancora presto per saperlo. Il Cus ha un bel progetto in concomitanza con  l’Acireale, credo che gli under più meritevoli come Lo Faro dovrebberò fare il salto di categoria. Staremo a vedere».

Hai parlato di progetti nell’ambito del basket catanese, ma cosa ne pensi nel basket di Catania e provincia?
«Purtroppo sia noi che Mascalucia siamo usciti al primo turno, anche se abbiamo messo il massimo in campo sia in gara-1 che 2. Purtroppo è andata così ma credo sia servito a tutti come esperienza. Il Basket Acireale ha ottenuto  la seconda piazza della DNC ma solo perché prima di loro c’è una squadra che con la C1 c’entra ben poco. Credo che nei playoff ci sarà da divertirsi, è risaputo che è un campionato a se chissà che non ci siano delle sorprese. Li andrò a vedere, sicuramente saranno delle belle partite e essendo l’unica squadra catanese, oltre che per lo sport, si tiferà Acireale».

Chiudiamo con una domandina per il futuro, è il secondo anno con Peppe Marchesano che si va a chiudere, speri nel non c’è due senza tre, ovvero un altro anno con il coach che ti ha lanciato?
«Perchè no. Con Peppe mi trovo molto bene, oltre ad essere un grande allenatore è un’ottima persona con cui puoi parlare e a cui puoi chiedere qualsiasi consiglio senza problemi, questa stagione c’è stato un momento di piccolo screzio tra me e lui, ma credo che come in tutte le “famiglie” sia servito più che mai a rafforzare il rapporto con lui e con i miei compagni. Gli voglio un gran bene. Quindi per un’altra stagione se ci sarà e se ci sarò … proverò a sopportarlo!»

Fulvio Gambino