Sfida a Gela per conservare la DNC
Minnella: «Il Gravina farà il massimo»

Lo scontro diretto ha relegato gli etnei al terzultimo posto… Consoli recupera, Caltabiano no… Minnella: «Puntiamo a controllare il ritmo della partita»… Mercoledì gara-2…

Minnella osserva Saccà durante Gravina-Acireale (foto G. Lazzara)

Non è esattamente il finale di stagione che ci si poteva aspettare, viste le premesse. Intanto, il Gravina domenica inizierà da Gela il suo difficile cammino nell’unico play-out del Girone I, in cui dovrà disputare l’eventuale bella in campo avverso e quindi avrà l’obbligo di vincere una volta fuori da casa per rimanere in DNC. È già successo due volte quest’anno, contro la Vis e a Rosarno.

Gli scontri diretti hanno pesato nel piazzamento finale: quel +2 conquistato dalla formazione di Barbuto dopo la gara di ritorno ha relegato al terzultimo posto gli etnei, complici anche le tre vittorie consecutive finali dei gelesi e le cinque sconfitte in fila collezionate dai gravinesi. Ma la sorte di entrambe è stata condizionata anche dalle vicissitudini della stagione: infortuni e lavoro hanno limitato il Gravina, una crisi che ha portato allo smantellamento del roster estivo il Gela.

«Non è l’ora dei rimpianti – taglia corto Carmelo Minnella, coach etneo – quest’anno abbiamo avuto un mare di problemi, ma sono fiducioso. Ne abbiamo parlato, non sarà facile centrare l’obiettivo perché il morale non è dei migliori ma la squadra è concentrata e convinta: faremo il massimo per raggiungere l’obiettivo».

Dopo tanti infortuni, pare che solo un elemento sarà fermo. «Stefano Caltabiano ha ancora un risentimento che lo blocca. Marco Consoli ha recuperato, è un miracolo avere la squadra quasi al completo. Affrontiamo una squadra ostica, che corre, con un mix tra giovani ed esperti, abbastanza completa, con lunghi dalle buone mani. Noi andremo lì con le nostre armi, correremo e controlleremo il ritmo della partita».

Gara-1 sarà domenica alle 18 al PalaCossiga, mercoledì prossimo si giocherà gara-2 al Pala Arcidiacono alle 20:30, mentre la bella è prevista a Gela domenica 13.

Roberto Quartarone