La Rainbow si conferma contro Patti

Netta vittoria propiziata da Gambino e Grima… Ottima prova della pattese Kramer… Un vantaggio che è già di 20 punti a metà gara e arriva al +27…
Rainbow Catania – Patti 83\56
Arbitri: Esposito e Filesi di Ragusa
Parziali: 27\14 – 45\25 – 64\41 – 83\56
Tabellini.
Rainbow Catania: Ferlito 8, Gambino 20, Guerri 12, Grima 18, Terranella, Gambuzza 10, Accolla 6, Pappalardo, Bellomia 9, Tripoli, Vinci, Quadarella.
All. Bianca
Patti: Kramer 20, Augetto, Darqaoui 15, Caruso 9, Rizzo 7, Giordano 4, Dama 1, Russo, Zodda.
All. Cafarelli
Serviva un’altra immediata conferma a coach Bianca, dopo la precedente vittoria ottenuta in casa del San Matteo, per avere la certezza momentanea di avere imboccato la strada giusta. E così pare. Non sono bastate a coach Cafarelli giocatrici del calibro e della bravura di Kramer, 20 punti nel suo bottino personale e la grinta delle altre compagne, a fermare la corsa delle etnee. Sin dai primi minuti la Rainbow ha preso in mano le redini dell’incontro e il punteggio sul tabellone ha sempre visto in netto vantaggio le catanesi, che hanno sempre avuto il giusto atteggiamento. Il bel gioco però non è sempre fluido, ma spesso duro e falloso, con tratti di eccessivo agonismo, dettati di certo dalla voglia di portare comunque a casa il risultato. Ping pong iniziale di canestri e movimenti rapidi in contropiede. Patti perde qualche palla, recuperata tempestivamente da Gambino e Grima, che si mettono subito in evidenza con bei fraseggi e con una precisa regia, condita da assist per Guerri, che trova facilmente la prima tripla e il canestro da sotto. Nonostante qualche errore al tiro, Catania avanti con determinazione. Ma dall’altro lato c’è l’argentina Kramer che non abbassa mai la guardia e inizia la sua personale scalata sul tabellone, provando a tenere più alto possibile il punteggio in favore della sua squadra, coadiuvata in qualche modo da Darqaoui, Caruso, Rizzo e Giordano. Sotto le plance per la Rainbow si mettono in evidenza Grima, Ferlito, Gambuzza e Accolla. Gambino, cecchina, sarà a fine match top scorer con 20 punti nel suo bottino personale e con il 100% di realizzazione dalla lunetta, seguita a ruota dalla maltese con 18 e da Guerri con 12, con a suo carico anche una buona difesa e un discreto uno contro uno. Kramer non sta di certo a guardare e dà uno scossone alle sue compagne e alla sua panchina con una bomba di precisione, dando morale. Dal lato Rainbow risponde subito la giovane Bellomia che mette la prima delle tre triple a suo favore, con l’atteggiamento di una che in campo sa quello che deve fare. Nella seconda frazione di gioco Patti fa centro ancora con Kramer che dentro la lunetta sa sempre come muoversi, anche se ostacolata da una difesa molto riigida, a volte ai limiti della correttezza. Ma Catania è sempre attenta e Ferlito recupera una palla che riesce a trasformare in assist puntuale, per l’incontenibile Grima, che allunga di nuovo. Patti c’è e accorcia questa volta con Rizzo e con la solita argentina. Ancora fischi e ancora liberi per Rizzo; ma Ferlito non perde tempo e recupera i due punti appena subiti, fondamentale in più tratti del match in molte giocate. Nervosismo adesso per Patti e fischi contro le azzurre: tecnico ad Augetto e Guerri alla lunetta. Falli anche per Catania e Dama ai liberi. Il gioco è troppo nervoso e i due fischietti non riescono sempre a gestirlo nella migliore delle maniere. Si va alla pausa lunga con Gambino che vola in contropiede e Gambuzza che fissa lo scorer sul 45\25.  Catania fugge, patti insegue. Terza frazione e coach Bianca parte con la difesa a uomo. Rainbow sempre in avanti, ma ancora fallosa, mandando Rizzo ai liberi e dando a Patti la possibilità di recuperare. Le tiratrici provano a fare centro dalla distanza e a superare così la difesa avversaria, ma non sempre l’obiettivo viene raggiunto. C’è pure il tempo di vedere bei gesti tecnici da un lato all’altro opposto della linea da tre tra Guerri e Grima, che si passano la palla per trovare ancora punti. Ma invece i punti li trova Kramer per Patti, che subisce fallo da Ferlito e va alla lunetta per diminuire il gap, che ormai però è sempre più importante e sempre più rossoazzurro. Accolla bene sotto le plance, mentre Gambino continua le sue incursioni in avanti, trovando sempre la retina. Patti manda segnali con Darqaoui, ma non basta. Rush finale e Bellomia si ripete ancora da tre, coadiuvata da Gambuzza, contrastate da una Kramer che non si ferma mai. Nervosismo fino alla fine, Bianca tiene sempre in tenzione le sue ragazze dalla panchina onde evitare cali inutili. Patti non si vuole arrendere, ma lo dovrà fare al suono della sirena finale perchè il punteggio non perdona.
Addetto stampa Maria Luisa Lanzerotti