La Rainbow Catania si aggiudica il derby etneo

La Lazùr insegue con affanno e nervosismo… Alla Rainbow riesce praticamente tutto… La squadra di Catanzaro recupera un po’ nel finale…

Rainbow Catania – Lazur 57/40
Parziali: 16/4 – 26/13 -42/26 – 57/40
Tabellini.
Rainbow Catania: Ferlito 10, Grima 8, Gambino, La Manna 12, Terranella, Pappalardo 2, Catrini 2, Quadarella, Bellomia 3, Guerri 9, Villarruel 6, Accolla 5.
All. Bianca
Lazur: Ceraulo 6, Licciardello, Manganaro 8, Miceli, Buscema, Bruni 1, Carbone, Hristova14, Privitera 2, Condorelli 4, Gecheva 5, Miceli.
All. Catanzaro

Si aggiudica a pieni voti il sempre tanto sentito storico derby catanese la Rainbow Catania di coach Bianca, senza mai perdere terreno nella corsa verso la meritatissima vittoria. Partita dominata dall’inizio alla fine dalle padrone di casa, nonostante ritmi non sempre alti ed un gioco a tratti poco entusiasmante. Rainbow che ben schierata in campo e in difesa, sin da subito ha lanciato chiari messaggi alle avversarie, scendendo sul parquet del Palagalermo determinata e compatta, unita dalla voglia di conquistare i due punti e di tornare alla vittoria in un match sentito come questo, dopo lo stop palermitano in casa del Verga. La Lazur ha inseguito le ragazze di Bianca per tutta la partita con affanno e nervosimo, e tra un fischio della coppia arbitrale e l’altro, mentre alle padrone di casa è riuscito tutto, si, molto facilmente, ma grazie ad un lavoro importante costruito quarto dopo quarto, con concentrazione e costanza nel raggiungimento dell’obiettivo finale. Lazur inesistente fino alla fine del terzo quarto, quando ha provato ad approfitarne di un lieve calo di tensione della Rainbow, che ha però mantenuto sempre ampio il gap di vantaggio sul tabellone e nel rettangolo di gioco. Bene la regia di un’ottima Gambino, che ha fatto girare con precisione e sempre più maturità la palla; fondamentali e costanti le incursioni sotto canestro di Grima, La Manna, top scorer con 12 punti e una buona prestazione, e capitan Ferlito, che hanno dimostrato personalità, grinta e carattere, distinguendosi pure ai rimbalzi e sotto le plance, ma non di meno in difesa e nell’uno contro uno; notevole il buon lavoro nella retroguardia di Guerri e Accolla, che hanno recuperato una buona quantità di palle, poi trasformate pure in fase offensiva, sia con realizzazioni personali, sia in assist interessanti, coadiuvate da Terranella. La Lazur ha trovato la retina e un pò d’orgoglio con Manganaro, Hristova, Gecheva e Ceraulo, le più presenti in campo, ma non è bastato il loro supporto, per evitare una prestazione sempre sottotono, ed insufficiente per contenere, di contro, una Rainbow praticamente perfetta e dal bel gioco di squadra, nonostante il turn-over gestito dalla panchina; rossoazzurre precise pure dalla distanza con Bellomia, che si conferma cecchina, e veloci più volte consecutive in contropiede con l’argentina Villarruel, che promette sempre di più minuto dopo minuto. Vittoria quindi ritrovata, che fa morale ed accresce l’autostima di un team che tra up and down, settimana dopo settimana, comincia con umiltà a vedere i frutti di un lavoro attento e costante.

Addetto stampa Maria Luisa Lanzerotti