Cade il Cus, ma che fatica per l’Aretusa

Etnei all’altezza degli avversari: la partita si mantiene a lungo in equilibrio, ma lo 0-14 a cavallo dell’intervallo è decisivo per la vittoria dei siracusani. Bene Lo Faro e il tandem Bonaiuto-Agosta.

Cus Catania-Aretusa 58-69

Parziali: 15-14, 31-33 (16-19); 40-52 (9-19), 58-69 (18-17).

Cus Catania 2003: Abramo 4, Scuderi, Ferrara 4, Tracuzzi, Persano 2, Elia 4, Grimaldi ne, Lo Faro 19, Martello 5, Giuffrida, Santonocito 9, Signorelli © 11. All.: Russo.

Aretusa Siracusa: Siracusa 1, Bonaiuto 21, Bellofiore 3, Carbone, S. Carpinteri 7, Micalizzi 5, Ferraro, Uccello, Alescio 9, Boscarino ne, Gugliotta, Agosta © 23. All.: Marletta.

Arbitri: Lucifero e Guglielmo.

Simone Carpinteri brucia la difesa cussina (foto Roberto Quartarone)
Simone Carpinteri brucia la difesa cussina (foto Roberto Quartarone)

Dopo tanto sudore versato, sono gli ospiti a portare a casa i due punti nel derby del Val di Noto tra l’imberbe Cus Catania e la verde Aretusa Siracusa. Ci vuole un terzo periodo di solida difesa a uomo e più ordine in attacco affinché la truppa di Marletta possa aver ragione dei bianchi etnei, che si dimostrano a lungo all’altezza della sfida, malgrado otto punti separassero in classifica le due formazioni prima della palla a due.

È Federico Lo Faro – che gioca da veterano ad appena 19 anni – ad aprir le danze, con canestro e fallo e poi in penetrazione (6-1). Il pari non tarda ad arrivare: Bellofiore ruba palla, Carpinteri finalizza con un 2+1 (6-6). Entrambe le squadre forzano, Signorelli tiene in gara i suoi e Alessandro Agosta tenta il primo allungo con un altro 2+1 (12-14), prontamente ribaltato attorno al primo intervallo. Il Cus vuole prendere il largo, Martello, Signorelli e Persano confezionano il +7 e Lo Faro d’astuzia fissa il 31-26. Poi Agosta si ricorda la sua caratura e inizia lo show in area: inarrestabile, in tandem con Bonaiuto risveglia i suoi.

Federico Lo Faro vola in area aretusea (foto Roberto Quartarone)
Federico Lo Faro vola in area aretusea (foto Roberto Quartarone)

Ed è la premiata ditta formata dai due lunghi che è decisiva nella seconda metà gara, piazzando uno 0-14 decisivo (31-40). Il fallo tecnico fischiato a coach Russo risveglia i padroni di casa, ma la tripla di Elia è prontamente annullata da due bombe di Aronne Alescio, una delle quali propiziata dall’assist no-look di Bonaiuto (36-48). Il +14 fissato da Carpinteri, che brucia la difesa, è il massimo vantaggio; il quintetto basso dei catanesi rosicchia poi qualche punto, grazie a Lo Faro e alle triple di Santonocito, ma a 2’30” arriva il sigillo finale di Micalizzi (53-67) che di fatto chiude la gara.

Il girone d’andata si conclude quindi con l’Aretusa quarta e il Cus Catania terzultimo. Con l’anno nuovo, si potrà pensare alla prima di ritorno: sono previsti il derby storico Cus-Gravina sabato 12 e Mascalucia-Aretusa domenica 13 gennaio.

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86