Rainbow, la stracittadina vale il secondo posto

Derby dell’Elefante all’ultimo respiro contro la Lazùr già fuori dai play-off, ma che non regala niente alle cugine. Torna in campo Carolina Pappalardo, ancora 18 punti per Gambino.

Arbitri: Paternicò e Festone di Piazza Armerina
Parziali: 11\8 – 24\23 – 44\38 – 55\58

Tabellini.
Lazur: Manganaro 16, Bruni 12, Carbone 4, Hristova 11, Gecheva 4, Condorelli 5, Pappalardo 3, Privitera, Tropea, Miceli.
All. Catanzaro

Rainbow Catania: Ferlito 5, Gambino 18, Guerri 12, Grima 11, Quadarella, Gambuzza 2, Terranella, Villaruel 9, Bellomia, Tripoli, Vinci, Accolla 1.
All. Bianca

La Rainbow chiude il calendario regolare, aggiudicandosi il derby catanese in casa della Lazur di coach Catanzaro e conquistando la nona vittoria consecutiva. Vittoria che però è arrivata solo a pochi centesimi dalla fine, dopo un match giocato in perfetto equilibrio con le avversarie padrone di casa, che hanno comunque chiuso tutti i primi tre parziali in vantaggio e mostrando un bel gioco e sano agonismo. A fare la differenza sul tabellone il tiro di una Guerri gladiatrice, che con freddezza e precisione, dopo essersi smarcata, riceve palla e trova la retina dalla distanza sulla sirena. Braccia alzate e abbracci di gioia tra tutto lo staff della Rainbow, che arriva ai play off, consolidando il secondo posto e che dovrà scontrarsi nel primo round su tre partite contro la Rescifina, giocando la prima in casa il 10 marzo. Ma andiamo al match. Palla a due e Bruni esordisce con una bomba dalla distanza, mentre la Rainbow risponde subito a tono con Villarruel e Grima, la Lazur ritrova equilibrio con Carbone. Punteggio basso ed errori al tiro da entrambe i lati e palle perse. Lazur avanti sul tabellone. Primo time out per Bianca, nel primo evidente momento di difficoltà della sua squadra. Si rientra in campo, e Gambino si preenta subito nella migliore delle maniere, con il giusto atteggiamento e con il primo tiro per lei trovato dalla distanza. Ai rimbalzi la Rainbow non è presente come al solito e si avverte la mancanza sotto le plance di La Manna, in tribuna. A compensare saranno poi in corso d’opera Gambuzza, Ferlito e Grima. Verso metà del secondo quarto le ragazze di Bianca alzano la testa e reagiscono con Guerri, che non ha mai smesso di dare segnali positivi dalla linea da tre. Falli in più per la Lazur, che tenta di contrastare le incursioni della Rainbow. Gambino ai liberi, poi Ferlito, risalgono a meno due. Ma la Lazur ha due giocatrici d’ esperienza come Bruni e Manganaro, che continuano a sorpassare la difesa della Rainbow, con una serie di tiri dalla distanza notevoli, che danno punti ed entusiamo. Nonostante tutto la Rainbow rimane attaccata con Villarruel, determinante nel velocizzare e nel concludere. Il terzo quarto è forse quello più brutto per Ferlito e compagne, e nel quale Condorelli e la solita Manganaro, coadiuvate da Hristova, Bruni e Gecheva, mettono in difficoltà la difesa avversaria, sfruttano al meglio i ferri presi sui tiri della Rainbow e portano avanti sullo score la loro squadra, anche a più nove. Gambino, top scorer ancora con 18 punti, accorcia dalla distanza e da sotto con decisione, lottando palla su palla, mentre Guerri inizia a recuperare palloni, che poi saranno fondamentali nel conteggio totale. Rush finale e il gioco diventa ancora più duro. La Rainbow ritrova grinta e determinazione, e prende la sua solita “forma”, alla quale ha abituato il suo pubblico nelle ultime settimane, e risale sul tabellone. Grima prende più volte in mano la situazione, ritrova rimbalzi e canestri. A meno sei dal termine, la Raibow realizza il sorpasso con la maltese, ma da li in poi una serie di bombe da entrambe i lati, caratterizzano un’altalena di vantaggi sul tabellone, fino al 55\55 negli ultimi secondi. La sorte, una ragionata azione d’attacco conclusiva e una cecchina Guerri, hanno voluto che la sirena assegnasse alle ragazze di Bianca i due punti finali.

Addetto stampa

Maria Luisa Lanzerotti

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