Rainbow, gara-1 amara a Messina

Nessun timore reverenziale delle etnee… L’attacco rossazzurro trova spesso il ferro… Molte etnee non in perfetta condizione fisica… Le giovani tutte in campo nel finale…

2014-rainbow

San Matteo – Rainbow Catania 76\37
Parziali: 17\13 34\19 65\31
San Matteo: Kramer 10, Cascio 3, Rabe, Onugha 13, Retto 12, Dominguez, Cartomà 15, Grillo 4, Polizzi 9, Raffaele 4, Ingrassia 6. All. Musolino
Rainbow Catania: Capici 7, Distefano, Bellomia 4, Bruno, Parisi 6, Villarruel 15, Accolla 2, Cocina 3, Crisafulli, Quadarella, Gandolfo, Magrì. All. Di Piazza
Arbitri: Esposito e Filesi.

La Rainbow Catania cede la prima play-off al San Matteo Messina, sull’ostico parquet del Palarussello. Le ragazzine terribili di Di Piazza, partono subito con l’intenzione di mettere pressione alle padrone di casa, senza mai mostrare alcun timore reverenziale, tenendo testa minuto dopo minuto alle avversarie.

Il primo allungo delle messinesi parte dalle prime distrazioni del reparto difensivo della Rainbow, che perde qualche palla di troppo, dando la possibilità a Kramer e compagne di approfittarne, e centrare una serie di canestri della prima piccola fuga biancorossa. La panchina catanese inizia una roulette di cambi finalizzati nell’intenzione di mettere ordine in fase offensiva, per provare ad essere più incisive e cercare di superare la difesa del San Matteo. Attacco rossoazzurro fino a quel momento non baciato dalla fortuna, trovando spesso il ferro tra la mano e la retina, fino alla fine del secondo quarto.

Dopo la pausa lunga, la partita prende quella che sarà la definitiva piega, con San Matteo che prende in mano le redini del match da un lato, e la Rainbow che perde sempre più strada, aumentando il gap a suo sfavore sul tabellone. Catania subisce il colpo psicologico, con Villarruel, sempre top score con 15 punti, ma non in perfetta forma fisica, pur cercando di tenere botta con il solito impegno e con carattere; con Accolla che è costretta a chiedere il cambio per un fastidio alla caviglia, già rimediato nel corso del secondo quarto, ma nel finale diventato insopportabile; con Parisi dolorante ad una caviglia e anche lei costretta a lasciare il campo; con Bellomia sofferente per un fastidio muscolare e con coach Di Piazza che decide di lasciare in campo tutte le sue preziose giovani fino alla fine, dando loro la possibilità di fare domenica dopo domenica,concreta esperienza,nel favorire la loro personale crescita, come giocatrici e atlete.

Scelta fatta in perfetta linea con il pensiero del Presidente Fabio Ferlito, che tiene in particolar modo al progetto giovani, obiettivo primario della società catanese più volte ribadito, gettando le basi per potere affrontare con più maturità la prossima stagione. Sulla sirena finale il punteggio narra 76\37 a favore del San Matteo. La seconda di ritorno tra le due compagini è fissata al Palacatania di Corso Indipendenza, e non al Palagalermo, alle ore 18,00.

Addetto stampa
Maria Luisa Lanzerotti

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