L’All-Star Game per pochi intimi

In campo Marzo (Acireale), Barbera (Gravina), Vazzana (ex Acireale), Listwon (ex Belpasso), in panchina Guadalupi (Gravina)… Vince la Squadra A, sorpasso nel finale…

Squadra A-Squadra B 101-97
Parziali: 16-19, 35-46 (19-27); 62-75 (27-29), 101-97 (39-22).
PalaValenti di Capo d’Orlando, 5 gennaio 2015, 19:00
Squadra A: Hudson 22, Asta 2, Strati 2, Karavdic 14, Mollura 9, Sodero 11, Vazzana 9, Busco 13, Listwon 12, Costadura 7. All.: Priulla e Guadalupi.
Squadra B: Scozzaro, Occhipinti 4, Marzo 16, Rodríguez 8, Marinello 17, Stuppia 11, Lombardo 21, Domínguez 20, Barbera. All.: Condello e Maganza.
Arbitri: Massari di Ragusa e Paternicò di Piazza Armerina.

L’albo d’oro.
1) Catania 2009, Girone B Est-Girone A Ovest 97-91.
2) Paceco 2010, Girone A Ovest-Girone B Est 84-79.
3) Porto Empedocle 2011, Girone A Ovest-Girone B Est 88-86.
4) Santo Stefano di Camastra 2012, Sicilia Est–Sicilia Ovest 77-70.
5) Cefalù 2013, Sicilia Nord-Sicilia Sud 109-94.
6) Torrenova 2014, All Star Sud-All Star Nord 96-94.

L’All-Star Game Sicilia numero 7 è stato forse il più anomalo della storia: per la prima volta era aperto alla Serie C1, tanti stranieri (e non siciliani) hanno calcato il parquet del glaciale PalaValenti di Capo d’Orlando, i protagonisti sono stati i giocatori che dominano la quarta serie, il risultato è stato favorevole alla Squadra A negli ultimi minuti, dopo un lungo dominio della formazione B.

«Siamo rimasti un po’ delusi dall’organizzazione – afferma Giuseppe Guadalupi, vice allenatore della squadra campione e coach del Gravina –: la temperatura all’interno era degna della Siberia e ci saranno state sì e no 60 persone in tribuna. I ragazzi in campo si sono divertiti, il livello tecnico era alto grazie anche alle giocate dei fuoriclasse Hudson di Cefalù e Domínguez della Costa d’Orlando, ma la partita è stata un’amichevole senza stimoli. In passato, la contrapposizione Est-Ovest o Nord-Sud aveva creato rivalità, quest’anno mischiando le carte non c’è stata partita vera».

Giuseppe Guadalupi e Gianluca Barbera
Giuseppe Guadalupi e Gianluca Barbera

La Zannella Cefalù l’ha fatta da padrone per numero di partecipanti (cinque) e per successi portati a casa: il play-guardia Johnathan Hudson è stato il miglior giocatore dell’incontro, la guardia Guglielmo Sodero ha vinto la gara delle schiacciate (contro Listwon e Karavdic) e Flavio Priulla ha vinto il torneo allenando la formazione A. Anche l’ala grande Giuseppe Lombardo del Green Palermo porta a casa un premio: ha vinto la gara del tiro da tre, superando Hudson, Sodero e Busco.

La partita è stata un’esibizione per il piacere di tornare in campo e permettere a giocatori che normalmente sono avversari di ritrovarsi dalla stessa parte. Così i quattro coach hanno dato massima libertà, le difese sono state da campetto e gli attacchi affidati all’abilità dei singoli giocatori. Non si fanno pregare Hudson e Lombardo, che iniziano un lungo botta a risposta. Roberto Marinello, Alberto Marzo e Ivan Stuppia affiancano l’ala grande di Anzio e il vantaggio arriva fino al +11 a metà gara. Non sembrava ci fosse verso per la formazione “A” di recuperare, senonché nell’ultimo periodo la trance agonistica di Marco Busco ha portato al sorpasso e poi alla clamorosa vittoria in rimonta.

Per la FIP Sicilia erano presenti il presidente Antonio Rescifina, il vice presidente Riccardo Caruso e il consigliere Giuseppe Terrasi, che hanno premiato i protagonisti insieme al dg dell’Irritec Costa d’Orlando Simone Fogliani.

Roberto Quartarone
da La Sicilia, p. 16

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