Il derby, gli accordi e il rebus della comunicazione

Con la conferma che Rainbow-Lazùr si giocherà giovedì al PalaGalermo, cerchiamo di capire meglio i passaggi a vuoto di una questione nata da un accordo saltato…

Al centro, il presidente della Lazùr, Federico Cicero (foto R. Quartarone)
Al centro, il presidente della Lazùr, Federico Cicero (foto R. Quartarone)

Rainbow-Lazùr si giocherà al PalaGalermo. Dopo uno sciupìo di energie nemmeno si trattasse della gara-5 della finale scudetto, il braccio di ferro tra le due formazioni etnee di Serie C femminile e l’ufficio gare della FIP Sicilia si è concluso con la vittoria della società di Fabio Ferlito, che ha ristabilito le regole: le DOA 2014-2015 (pag. 32) non permettono infatti l’inversione di campo. Si giocherà di giovedì alle 18:30, anche se la partita più attesa del campionato avrebbe meritato un’altra data nel weekend, permettendo così di avere più pubblico, ma tant’è.

È stato detto tanto, anche a sproposito e con poco stile, ma non si è centrato un argomento chiave. «Non è stata mantenuta la parola data» sono le parole di Federico Cicero, il presidente della Lazùr. Tre giorni prima della pubblicazione dei calendari definitivi, era stata infatti richiesta l’inversione della partita per l’indisponibilità del PalaArcidiacono per la gara d’andata. Le due società avevano raggiunto l’accordo per giocare il ritorno in casa della Lazùr, così si sarebbe potuta fare anche un’inversione fittizia, un po’ come capitato per Zafferana-Castanea, prima giornata di Serie D: il Castanea era in casa a Giarre, lo Zafferana a Messina.

Il presidente della Rainbow, Fabio Ferlito (foto R. Quartarone)
Il presidente della Rainbow, Fabio Ferlito (foto R. Quartarone)

Se non fosse che, dopo quest’accordo, a ridosso del derby d’andata è arrivata l’e-mail dell’ufficio gare della Federazione che non ha concesso ufficialmente l’inversione di campo e dunque ho solo spostato la gara dal PalaArcidiacono. La Rainbow ha inteso che l’accordo fosse saltato e tra le società c’è stata una fitta corrispondenza, che si è conclusa con un nulla di fatto.

La comunicazione diventa un punto chiave: invece di smussarli, si sono resi più aguzzi gli angoli e, invece di trovare un accordo per tornare a una situazione più equa (una partita in casa a testa), ci si è arroccati sulle proprie posizioni. Sembrano questioni di lana caprina, ma c’è in ballo ben più della partita più importante della Serie C: una rivalità che si è acuita quest’anno, quando entrambe le società hanno deciso di puntare alla promozione.

A riscaldare ulteriormente gli animi ci ha pensato la convocazione di Azzurrina. «La Lazùr – rilancia il presidente rainbowiano, Fabio Ferlito ha ritenuto utile richiedere ulteriore spostamento della gara motivato dalla concomitanza di un concentramento di Azzurrina organizzato fulmineamente. Un incontro di campionato è stato rimandato di 12 giorni senza una reale motivazione, originando qualche dubbio in chi non vuole credere nelle alchimie strategiche che talvolta sono state utilizzate». In soldoni: secondo il dirigente delle rossazzurre si sarebbe preso tempo, ma anche se fosse così si è prodotto solo un momentaneo spostamento di campo, prontamente rettificato. Pare però che l’appuntamento era stato predisposto 15 giorni prima e ufficializzato solo il mercoledì.

Alla Rainbow, se dovesse vincere come ha fatto negli ultimi otto confronti di fila, mancherebbe davvero poco per la qualificazione matematica ai play-off e il primo posto, la Lazùr rischierebbe di scivolare, anche se ora respira per il crollo della Rescifina ieri contro il CUS Unime. Poche sorprese ci aspettano: le uniche partite aperte saranno Rainbow-Rescifina e CUS Unime-Lazùr della 16a giornata e le trasferte delle catanesi a Castellammare. Le altre gare saranno lo specchio di un campionato spezzato e dall’interesse bassissimo (le tre rinunce finora e gli scarti abissali lo dimostrano): la formula ha permesso sì di giocare di più, ma ha svalutato eccessivamente la qualità del torneo. Era un rischio che forse andava corso viste le sole 12 squadre senior in tutta la regione, ma per il prossimo anno si dovrà trovare una soluzione che dia maggior equilibrio a tutti.

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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