Sampieri: «Adrano, obiettivi lungimiranti»

Il presidente dell’Adrano Basket inquadra la stagione… «I tifosi a Santa Croce, l’emozione della vittoria su Spadafora, gli innesti di Sortino e L. Russo per lo spogliatoio, il campo e l’anno prossimo»…

 

Il 29 marzo, con la sconfitta a Santa Croce Camerina, è finito il campionato dell’Adrano Basket. Niente play-off, ma niente delusioni, visto che nessuno all’inizio della stagione avrebbe potuto pensare a questo esito: un sesto posto per nulla scontato.

I tifosi, molti dei quali provenienti dalle giovanili della squadra, sono stati i protagonisti della stagione insieme ai dirigenti, allo staff tecnico e, ovviamente, ai giocatori. Proprio per ricordare i protagonisti della squadra abbiamo realizzato una serie di interviste ai principali esponenti della società.

Il primo protagonista di questi “speciali” è il presidente dello Sporting Club Adrano Giorgio Sampieri.

Presidente, forse un po’ di delusione, ma all’inizio nessuno parlava di play-off; quando ci fu la presentazione del roster lei ha detto che l’obiettivo della stagione era far divertire il pubblico, possiamo dire che l’obiettivo è stato raggiunto?

Si, possiamo ben dire che ci siamo riusciti, la dimostrazione è stata portare 45 tifosi a Santa Croce Camerina, fra i quali anche diverse ragazze. Non siamo partiti convinti che ce l’avremmo fatta, siamo andati oltre l’obiettivo, basti pensare alla vittoria contro il Nuovo Avvenire Spadafora, squadra che non perdeva da due anni. Il nostro obiettivo è lungimirante, gli innesti di Luigi Russo e Sortino hanno avuto come fine proprio quello di fornire esperienza ai ragazzi. Russo è stato fondamentale anche per l’assenza di un lungo e per il fatto che senza di lui qualcun altro si sarebbe dovuto sacrificare per ricoprire un ruolo non consono alla propria posizione. Va detto infine che giocatori come Gigi Russo e Dario Sortino fanno “spogliatoio”: noi non scegliamo i giocatori solo per gli aspetti tecnici, ma anche per le caratteristiche umane e comportamentali. Possiamo dire che l’unico rammarico della stagione sia stata l’assenza di Antonio Bulla; il rimpianto non è tanto per la squadra, che senz’altro ne ha patito la mancanza, ma per lui stesso, visto che con questo anno di stop si è negato un anno di crescita.

Considerati i molti giocatori schierati e convocati in prima squadra da coach Castiglione, possiamo dire che è stato raggiunto l’obiettivo della valorizzazione dei giovani?

Ci sono stati diversi convocati dell’under 17, molti dei quali sono stati schierati, l’idea del progetto è farli sentire partecipi. Per noi l’under 17 è l’Adrano Basket. La dirigenza in questo senso ha dato l’opportunità di crescere a questi ragazzi e di mettersi alla prova; loro sanno quando si allenano che potranno essere convocati dalla prima squadra.

Nel doppio incarico di consigliere comunale e presidente come vede il rapporto fra politica e sport locale?

La politica non ci è vicina, lo sport va avanti grazie agli addetti ai lavori, ovvero i ragazzi che giocano e le persone che nelle società ci mettono impegno. Da consigliere comunale è stato proficuo il mio impegno per quel che concerne il miglioramento delle strutture sportive, soprattutto per quel che riguarda la sicurezza, tuttavia non ci sono state ancora risposte e penso non sia un problema di soldi, ma di volontà. Noi come società avevamo pensato di fare un cambiamento di struttura, parlo della tensostruttura della Sangiorgio Gualtieri, però, a causa di viste diverse sulla gestione dell’impianto fra noi e l’amministrazione comunale, non si è fatto nulla. Certamente il regolamento degli impianti sportivi, che non è stato ancora approvato, migliorerebbe gli standard e la sicurezza degli impianti sportivi.

Da tifoso, quale è la partita che l’ha emozionata di più?

La vittoria contro il Nuovo Avvenire Spadafora, perché abbiamo vinto contro una squadra che non perdeva da tempo. In quell’occasione i tifosi hanno fatto la differenza; il loro supporto ha decisamente fatto migliorare la prestazione dei ragazzi e ha dato entusiasmo ad una squadra che con questa vittoria ha capito che poteva competere con tutte le avversarie.

Cosa farete per il prossimo anno? Vi muoverete per ottenere un eventuale ripescaggio?

Su questo sceglieremo quella che per i ragazzi è la soluzione migliore, ovvero quella più idonea alla crescita e allo sviluppo dei giocatori.

 

 

Dario Milazzo

http://adranobasket.com/

 

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