Cus Catania, la vittoria della maturità

Le pagelle dei giocatori del Cus Catania che hanno conquistato l’ammissione in Serie C unica dopo il derby di play-off contro l’Alfa Catania…

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Enzo Santonocito: 9
22 presenze, 322 punti, 14,64 di media
È stata la stagione della sua consacrazione, dopo tanta gavetta: decisivo, letale dalla distanza, presente sotto canestro, porta rimbalzi e porta punti, fa anche da trascinatore quando serve e se in trance agonistica è immarcabile. Promessa mantenuta.

Gianluca Selmi: 8.5
21 presenze, 205 punti, 9,76 di media
Tornato in campo a sorpresa dopo i fasti di Acireale, il play-guardia di Moncalieri sa quando colpire, quando accelerare i ritmi, quando accentrare verso sé la manovra e quando far giocare i compagni. Ma sa anche dividere la regia. Asso nella manica.

Federico Lo Faro: 9
16 presenze, 276 punti, 17,25 di media
Rinuncia alla Serie C1 per fare il giocatore dominante al piano di sotto. La squadra ha un’influsso positivo al suo arrivo e lui spadroneggia, facendo l’uomo ovunque. L’assenza per squalifica a fine campionato poteva costar cara, ma la gara-2 dei play-off è un gioiello. Mostruoso.

Manfredi Elia: 7.5
20 presenze, 158 punti, 7,90 di media
Se avesse continuità, potrebbe fare grandi cose. Si “accontenta” di disputare partite in cui le sue bombe da fuori sono imprescindibili e diventa decisivo in più occasioni: è fondamentale nella parte centrale del campionato e nella gara-2 dei play-off, quando piazza l’allungo finale. Granatiere.

Andrea Strano: 7
22 presenze, 98 punti, 4,45 di media
Malagò quest’anno gli dà grande fiducia: è il jolly da piazzare sull’uomo avversario più pericoloso e lui esegue gli ordini con diligenza ed efficacia. Ancora in attacco c’è da lavorare, ma per una squadra a trazione anteriore è un tassello importante. Giannizzero.

Paolo Dinicola: 7
15 presenze, 95 punti, 6,33 di media
Un infortunio ne limita le capacità, ma come play si fa trovar pronto quando serve. Ha ancora bisogno di fiducia per dar sfogo alle sue qualità. Futuro prossimo.

Maurizio Grasso: 8
9 presenze, 85 punti, 9,44 di media
Ancora lui? Eh sì, è stato protagonista nella promozione del Cus in Serie B2 nel 1999 (non proprio ieri) e lo è ancora oggi. Come un ragazzino, sempre a disposizione, sempre decisivo. Highlander.

Enzo Santonocito, leader al fianco di Lo Faro (foto G. Lazzara)
Enzo Santonocito, leader al fianco di Lo Faro (foto G. Lazzara)

Marcello Giarrusso: 6.5
21 presenze, 106 punti, 5,05 di media
Tiratore pronto all’uso, studente a Catania giunto per allungare la panchina, non dispiace quando entra e dà il suo contributo. Jolly.

Diego Fichera: 6.5
21 presenze, 42 punti, 2,00 di media
Fa rifiatare i lunghi e mette a disposizione il fisico e il cuore. Ancora da sgrezzare per avere più spazio sotto le plance. Bersagliere.

Eugenio Cuccia 6.5 (15 presenze, 46 punti, 3,07 di media): migliora a vista d’occhio, spazio crescente.
Diego Leonardi 7 (14 presenze, 30 punti, 2,14 di media): il capitano dell’Under-19 inizia bene, poi s’infortuna e rallenta.
Gabriele Bonaccorsi 7 (14 presenze, 118 punti, 8,43 di media): sfortunato, inizia alla grande duettando con Santonocito, anche se pecca di continuità, poi s’infortuna e non rientra più.
Emiliano Sgroi 6 (14 presenze, 20 punti, 1,43 di media): discreto apporto nel girone di ritorno.
Max Porto 6 (11 presenze, 42 punti, 3,82 di media): c’è e non c’è, si mette al servizio dei compagni.
Enrico Martello 6 (9 presenze, 15 punti, 1,67 di media): come sopra, sbiadito rispetto ai tempi di Acireale.
Giorgio Chisari (7 presenze, 6 punti, 0,86 di media), Luciano Abramo (3, 29, 9,67), Ruggero Tracuzzi (2, 1, 0,50), Daniel Arena (2, 1, 0,50): troppo poco in campo per essere giudicati.

L’allenatore

Rubens Malagò: 9. Indubbi meriti di un coach che ha dato una mentalità di gruppo a una formazione che è cresciuta insieme e sa giocare dando spazio a tutti. Alcuni elementi sono migliorati esponenzialmente e la mano del coach, anche dal punto di vista del carattere, si vede.

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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