PalaGalermo, 35 mila euro da reperire
E intanto nessuno chiede il PalaZurria

Le tempistiche per la riapertura sono un mistero… Bosco: «Fondi da trovare»… Scialfa: «Stiamo compiendo il massimo sforzo. Da lunedì c’è il PalaZurria»… Le squadre costrette a girare…

2016-019_PalaGalermo

L'ingresso atleti da via don Gnocchi (foto R. Quartarone)
L’ingresso atleti da via don Gnocchi (foto R. Quartarone)

I tempi per riaprire il PalaGalermo rimangono un mistero, ma è stato quantificato in 35 mila euro il danno riportato dall’impianto. Rimane in standby la situazione del palazzetto di San Giovanni Galermo, vandalizzato più volte e reso dunque inutilizzabile dalle società catanesi, costrette a trasferirsi al PalaCatania o a usufruire dell’ospitalità del CusLa polemica nata per l’inaugurazione del campo Zaccà non poteva cambiare le carte in tavola: ci sarà ancora da aspettare.

«L’amministrazione ha fatto più sopralluoghi – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco a Basket Catanese –, si stanno cercando i fondi per sistemare i danni, che dal punto di vista elettrico sono significativi. Dobbiamo fare una ricerca tra i capitoli, vedere nelle pieghe delle disponibilità e valutare il bilancio, perché si tratta di spese che non erano previste».

Una finestra aperta su via Kertész (foto R. Quartarone)
Una finestra aperta su via Kertész (foto R. Quartarone)

«In relazione agli atti vandalici perpetrati al PalaGalermo – aggiunge l’assessore allo Sport Valentina Scialfa a Basket Catanese si evidenzia che gli stessi hanno riguardato la rete di collegamento dell’energia elettrica, i quadri elettrici, oltre a danni al parquet agli infissi e generalmente sparsi in tutta la struttura. Oggi è stato eseguito da tecnici dell’Amministrazione, su mandato dell’Assessore Bosco, un ulteriore sopralluogo da cui sono stati riscontrati danni per oltre 35.000 euro. L’assessore Bosco pertanto procederà a fare inserire detta somma sul redigendo Bilancio di previsione dell’Ente. Occorre comunque sottolineare che nonostante si tratti di eventi non prevedibili e programmabili l’Amministrazione sta compiendo il massimo sforzo per la risoluzione della problematica».

 Il massimo sforzo però non dà certezza sui tempi, che si allungano permettendo ai vandali che hanno “sfrattato” Rainbow, Tremestieri, L’Elefantino e PGS Sales di sogghignare perché l’obiettivo è stato raggiunto: niente più sport al palazzo blu tra le case popolari. Facendo un giro, tra via don Gnocchi, via Kertész e viale Adriatico, le inferriate arrugginite e chiuse con i catenacci mettono solo tristezza.

La copertina del pezzo sulla riapertura del PalaZurria
La copertina del pezzo sulla riapertura del PalaZurria

Rimane al palo, al momento, anche la proposta di tornare a utilizzare il PalaZurria, riaperto a fine gennaio e finora utilizzato dalla pallavolo. L’idea era di Carmelo Coppolino (già under dell’Hoyama, oggi consigliere comunale di Catania Futura), ma, paradosso nei paradossi, nessuno sembra averla recepita. «Abbiamo collocato circa un mese fa i canestri – prosegue l’assessore Scialfa – ma non abbiamo ricevuto richieste. A partire da lunedì prossimo potremo concedere in uso l’impianto di basket alle società richiedenti». Un altro spazio adesso c’è, manca chi lo occupi…

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Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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