Giovanili Rainbow, una vittoria e una sconfitta

Coach Ferlito racconta le partite dell’U-16 contro Ragusa e dell’U-18 contro la Lazùr…

Marzia Ferlito
Marzia Ferlito

Marzia Ferlito racconta in versione coach, e non da capitano della prima squadra, i due match delle Under 18 e delle Under 16, disputati rispettivamente giovedì il primo, in casa contro la Lazur nell’ennesimo derby di questa prima parte di stagione, conclusosi 70/45, ed il secondo venerdì in trasferta, ospite della talentuosa Virtus Eirene, terminato 60/46.

Così Coach Ferlito: «Riguardo le Under 16, siamo state sopra tutti e tre i quarti, durante i quali le ragazze sono scese in campo con il giusto atteggiamento, e tenendo le redini del gioco in mano. Buon rendimento complessivo, fino ai primi due mimuti dell’ultimo parziale però, quando purtroppo è stato fischiato il quinto fallo alla play Spampinato, trascinatrice e punto di riferimento, insieme a Marmo, della giovane squadra. Le ragazze hanno accusato la perdita della compagna in maniera evidente, e si è notato subito un calo di concentrazione. Marmo non ha reso come è solita fare, e gli ultimi 8 minuti la situazione si è ribaltata a nostro sfavore. L’Eirene ha preso il sopravvento. Errori al tiro da parte nostra, loro schierate a zona gli utimi due quarti, noi abbiamo subìto in difesa. Bisogna lavorare sul tiro e sulle soluzioni dal perimetro. Mi sento di fare una nota di merito per Beatrice Vitale, una 2001 che gioca solo da 4 mesi, proviene dal tennis, ma che dentro di sè ha le motivazioni giuste per diventare una buona giocatrice. Deve migliorare da un punto di vista tecnico di certo, ma dovrebbe fare da esempio per le altre per l’atteggiamento lodevole che tiene in campo. Più che punti sul tabellone, vorrei da loro un giusto approccio da agoniste».

«Per quanto riguarda invece l’Under 18 – prosegue Marzia -, contro la Lazur non ci sono stati particolari problemi. È stata una partita facile e agevole, senza ovviamente nulla togliere alle avversarie meritevoli di attenzione. Si poteva fare di più di certo, nonostante il risultato finale, l’attitudine mentale e l’esperienza difensiva anche qui devono migliorare. Si gode comunque dell’esperienza maggiore individuale che va a favore del gruppo, per il cammino di ognuna delle ragazze».

Maria Luisa Lanzerotti
Rainbow Catania

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