Il Cus Cus inizia la quarta avventura in B

Domani esordio a Reggio Calabria… Di Piazza: «Iniziamo con il botto, ma siamo entusiasti e trepidanti. Il campo darà la portata dei segnali di crescita che ho visto»…

La squadra del Cus Cus Basket in carrozzina
La squadra del Cus Cus Basket in carrozzina

Inizia domani il Girone D di Serie B di basket in carrozzina, con il Cus Cus Catania che è ai nastri di partenza per il quarto anno di fila. Dopo due sesti posti (nel 2014 e nel 2015) e una terza piazza (nel 2016) la squadra quest’anno ha cambiato guida tecnica e con l’arrivo di Gabriella Di Piazza si punta a dare continuità alla crescita spinta dal gruppo coordinato da Elide La Scala. La squadra è confermata in blocco rispetto all’ultima stagione, con qualche innesto nuovo che potrebbe tornare utile, soprattutto l’ex Lazùr Giorgia CondarelliBarcella, Chillemi, Fonte, Garraffo, Messina, Pappalardo, Pasqualitto, Raniolo e Scuderi saranno ancora della partita.

«Iniziamo contro Reggio – spiega la coach palermitana –, la squadra più accreditata, che aveva già un roster fortissimo lo scorso anno e ora si è rinforzata con elementi usciti dalla Serie A. Cherubini e Pellegrini sono giocatori che nel mondo del basket in carrozzina sono molto conosciuti». La società reggina nel 2015-’16 ha partecipato al campionato come Viola, salvo poi ritirarsi.

 «Abbiamo grande entusiasmo e trepidazione – prosegue la Di Piazza –, ma siamo fortunati ad iniziare con una partita con il botto: non abbiamo nulla da perdere, è un test probante per vedere le nostre potenzialità, così da metterci in clima campionato con uno scontro abbastanza duro. Affronteremo la partita senza patemi d’animo, anche questa partita vogliamo giocarcela fino in fondo».

Di Giusto spiega uno schema difensivo (foto R. Quartarone)
Di Giusto spiega uno schema difensivo (foto R. Quartarone)

L’importanza della partita è anche sul piano personale per la coach: «Anche per me è un battesimo, c’è grande curiosità, voglio calarmi il prima possibile nel clima campionato e questo scontro può essere il più utile. Ormai ho capito come funziona e l’incontro con Carlo Di Giusto è stato estremamente proficuo. A parte il suo carisma, è una persona squisita, ho cercato di acquisire il più possibile e ci siamo trovati molto in sintonia». L’incontro le è servito anche per confermare alcuni punti: «Il basket in carrozzina è basket vero, non ho cambiato sport. Per la gestione tattica, l’intensità, l’organizzazione di gioco e la tecnica ci sono minime diversità. Il coach della Nazionale era contento del mio approccio per relazione con i ragazzi e tecnicamente, con lui mi sento e da lui ho da apprendere, è un modo per confrontarsi».

La squadra si baserà ancora sullo zoccolo duro: «La presenza di Di Giusto è stata per i ragazzi uno stimolo, avevano tante aspettative e desideri. La squadra dall’inizio dell’anno è cresciuta molto, il lavoro fatto negli anni precedente è maturato. Sono molto più attenti e collaborativi nel gioco, è qualcosa che si nota, poi bisognerà vedere l’approccio alle partite. Il processo di maturazione è uguale ai ragazzi che iniziano le giovanili, i fondamentali li hanno sperimentati in questi anni in cui hanno praticato. I ragazzi vengono fuori dalle esperienze che hanno maturato e quindi determinate gestualità e concetti li stanno mettendo in pratica. Sarà il campo a parlare, dirà quanto i ragazzi sono migliorati, come e in cosa».

Palla a due domani alle 18 al PalaCalafiore di Reggio Calabria. Il calendario prevede poi la doppia trasferta a Taranto e Barletta, mentre l’esordio in casa avverrà nel gennaio 2017.

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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