La Lazùr trova il jolly contro la Rescifina

Vittoria di tre punti al termine di una partita non Bella ma combattuta fino all’ultimo..

LAZUR-Rescifina 42-39

LAZUR CATANIA: Giordano, Privitera 5, Licciardello 4, Scollo, Cutugno 5, Caruso 4, Hristova 8, Messina 5, Lombardo 11, Di Stefano ne, Granata. All.: Catanzaro.

CASARAMONA Rescifina MESSINA: Mantineo ne, Marchese 5, Scionti, Davì, Vento 8, Polizzi 2, Libro 2, Romeo 6, Arigò 14, Spadaro 2, Cosenza ne. All.: Interdonato.

ARBITRI: Ferraro e Massaro.

PARZIALI 12-8, 17-14, 25-29.

Lo sparuto pubblico del PalaCus guarda distrattamente la gara per tre periodi, poi si appassiona nell’ultimo quarto. “Non mi aspettavo una partita così”, commenta coach Catanzaro. Dopo il 5-0 iniziale, deve scontrarsi con delle percentuali al tiro molto basse e due difese che pressano.

Nel terzo periodo Gabriella Arigò riveste i panni della grande tiratrice e opera il sorpasso sul 17-19. La presenza della ritrovata Licciardello e di Cutugno e evita alle ospiti di scappare via, ma sul 31-39 a pochi minuti dalla fine sembra chiudere i giochi. È invece sale in cattedra una Lombardo (prima in ombra): subisce falli e segna la tripla del sorpasso sul 40-39. La stoppata di Caruso chiude i giochi.

Roberto Quartarone
da La Sicilia

Torna alla vittoria la Lazur di coach Catanzaro, che al termine di una partita non bella supera al fotofinish Casaramone Messina. Il tecnico catanese può schierare finalmente tutta gli effettivi a propria disposizione, avendo recuperato all’ultimo momento anche Granata e Licciardello .
Primo quarto piuttosto equilibrato con tante palle perse da una parte e dall’altra; solo nei minuti finali del tempino la Lazur mette la testa avanti grazie a capitan Cutugno (12-8). Secondo quarto con ancora tanti errori e punteggio molto basso, dove la fa da padrone l’imprecisione al tiro; la Lazur va al riposo sopra di tre. Inizia in maniera equilibrata anche il terzo parziale ma la formazione di casa paga un blackout difensivo intorno al 4′ minuto e subisce le triple di Arigo’, mentre dall’altra parte la verve realizzativa di Lombardo non appare quella dei giorni migliori: Messina inizia l’ultimo parziale sopra di 6 (23-29). Pare controllare con discreta disinvoltura il macth la formazione ospite che al 7′ è addirittura sopra di nove; ma il cuore della Lazur ribalta il macth a proprio favore grazie a Caruso, alla positiva anche in fase offensiva Hristova e alla ritrovata mano di Lombardo. La Lazur così chiude l’anno con una vittoria che la mantiene al terzo posto in classifica e può festeggiare serenamente il Natale, in attesa di incontrare alla ripresa del campionato l’altra squadra messinese di Cusunime.

Comunicato Stampa Lazur Catania

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