Bruni: «Ce la giocheremo fino alla fine»

La Rainbow si prepara alla finale di Serie B e alla fase interregionale… «Un obiettivo è raggiunto, ora ce ne poniamo un altro»…

Un po’ di storia: dal 2010-’11, stagione in cui la Rainbow Catania è tornata nei campionati regionali dopo cinque stagioni in B d’Eccellenza, la società etnea ha vinto il girone siciliano tre volte (’13, ’15 e ’16), è stata promossa una (’11), ha partecipato ai play-off nelle restanti due stagioni (’12 e ’14). Quest’anno ha l’occasione di conquistare il terzo titolo regionale di fila, nella finale contro il Cus Unime. È un titolo platonico, visto che poi si dovranno affrontare gli spareggi interregionali. Il cammino è accidentato, ma sarà un’altra avventura interessante a cui si parteciperà di sicuro, visto che bastava vincere la semifinale per qualificarsi per questa fase ulteriore.

«La semifinale contro la Rescifina è stata tiratissima – spiega coach Deborah Bruni –, non pensavo che ce la saremmo giocata fino all’ultimo secondo, ma tutta la stagione è andata così. La partita era sentita, le ragazze erano tese, ma sono tutte giovani e ci sta un po’ di tensione. C’è da dire che curo anche la preparazione atletica e non arriviamo mai spompate».

Nel weekend inizierà la serie finale, al meglio delle tre gare, in casa delle peloritane. «Un obiettivo è raggiunto – prosegue Bruni –, ce ne stiamo ponendo un altro. Siamo arrivate fino a qua e nessuno ci dava credito, ora perché non provarci al massimo? Dove arriveremo mettiamo punto. Purtroppo ci sono Marzia Ferlito e Valentina Parisi acciaccate e spero di recuperarle, vado a Messina tentennante, ma ce la giocheremo fino alla fine. È difficile affrontare queste partite, siamo un po’ scariche… Nella fase successiva dovremo giocare contro Scafati o Don Bosco Napoli, ancora non si sa».

Dopo la finale 2013 contro Pescara, la finale 2015 contro Brindisi e la semifinale 2016 contro Ostia, le etnee sono intenzionate a dare battaglia con il loro roster giovanissimo. Nelle file del Cus Unime, ci saranno molte vecchie conoscenze etnee: le ex Lazùr Licciardello e Lombardo, l’ex Palmarès Borgia, l’ex Rainbow Certomà e l’ex Olympia Buzzanca.

 

Roberto Quartarone

 da La Sicilia del 20/03/2017

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