Adrano non contiene lo strapotere di Alcamo

Gli etnei resistono 14′, poi Andrè e Giusti trascinano i padroni di casa fino al +43 finale… Domenica la gara-2…

ALCAMO – ADRANO 98 – 55: (21 – 17; 20 – 12; 26 – 12; 31 – 14)

LIPARI CONSULTING: Ranalli 18, Ajola 12, Bottiglia, Giusti 20, Ferrara 1, Vazquez 8, Andrè 25, Provenzano 5, Marcianò, Genovese 9, Farina, Alfano. Coach: Vincenzo Ferrara

ADRANO: Bulla 3, Ricceri 8, Bascetta, Ragusa, Lo Faro 11, D’Agate, Russo 5, Whatley 13, Leanza 12, Amoroso, Bua, Grasso 3. Coach: Vincenzo Castiglione.

Non ci sono più aggettivi per descrivere le imprese della Lipari Consulting. La squadra di Vincenzo Ferrara, con una prestazione “fuori dal normale”, ha travolto Adrano, al “PalaTreSanti”, in gara 1 di finale. Un pomeriggio emozionante con il palazzetto stracolmo e con la presenza di tantissime autorità: non soltanto sindaco e assessori ma anche Elena Avellone, appena nominata presidente provinciale del CONI.

La resistenza degli adranitani, sospinti da un gruppo di tifosi particolarmente rumorosi, dura soltanto 14 minuti. Anche in questo avvio non facile, Alcamo mostra cose strepitose come la bomba messa dentro, da oltre 15 metri, da Paride Giusti allo scadere del primo periodo.

Gli ospiti, nel secondo mini-tempo, rosicchiano qualcosa e vanno avanti anche di quattro lunghezze. Guai, però, a stuzzicare il “cane che dorme” perché le sue reazioni sono davvero devastanti. E così, dalla metà del periodo e fino al termine del match, al “PalaTreSanti” si vede soltanto la “valanga” Lipari Consulting che dopo il 41 – 29 del riposo lungo e il 67 – 41 del terzo periodo, infila addirittura altri 31 punti negli ultimi dieci minuti.

Adrano, costretto a caricarsi di falli e a perdere pezzi, nulla può contro i mitraglieri di casa e preferisce persistere nella difesa a zona. Strepitoso Dario Enrique Andrè (25 punti e 3 bombe) che, dopo una prestazione “illegale”, riceve standing ovation e applausi anche dal pubblico ospite. A 42 anni suonati, l’italo-argentino è un vero esempio di combattività e di tecnica: non si esagera se lo si definisce “Sua Maestà”.

Da paura anche Paride Giusti con 4 triple e 20 punti complessivi ma anche recuperi, accelerazioni in palleggio e assist. Di una freddezza incredibile, nei liberi, Marco Ranalli capace di centrare un mostruoso 14 su 15.

Ma la Lipari Consulting ha tante stelle. Ieri, in gara 1 di finale, è venuto fuori ancora una volta Ajola, pronto a mettere piede sul parquet ed a fare da grimaldello. Strepitosa seconda parte di match anche per Genovese e Vazquez; emozionante l’impegno di Daniele Ferrara dopo il lungo e tribolato infortunio; pochi punti ma tanta difesa e fosforo per il rientrante Provenzano.

Grande festa a fine gara con i bambini dei centri minibasket Avatar Alcamo e Fortitudo Balestrate a chiedere autografi. Inoltre la ditta Exò ha voluto omaggiare gli atleti per le 19 vittorie su 19 gare disputate e Giusti come migliore realizzatore della squadra.

Ma fatto 19, bisogna fare 20. Il cammino, finora, è stato più che entusiasmante ma manca l’ultimo passo, proprio il ventesimo, per urlare “C siamo”! Gli appassionati alcamesi lo sanno e, di concerto con la società, stanno organizzando un pullman che, domenica prossima, porterà i tifosi ad Adrano.

 

 

Addetto-stampa
Piero Messana

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