Gebbia simbolo di un lavoro che parte da lontano

Il rtt unico: «Nella maschile, risultato soddisfacente e frutto di un movimento ben distribuito; progressi nel gruppo della femminile, ma ci sono delle assenze su cui riflettere»…

Da quando è referente tecnico territoriale (rtt) per la Sicilia, Ninni Gebbia non si è fermato un attimo. Tutti gli riconoscono il grande impegno e proprio grazie alla sua carica i risultati stanno arrivando. Al secondo posto della femminile nel 2016 si è aggiunto il sesto della maschile quest’anno, miglior risultato storico (Gebbia è stato nominato rtt unico, anche per la maschile, da quest’anno). Anche il 10º posto delle ragazze è comunque un piazzamento di spessore.

La formazione maschile

«Il sesto posto è un risultato storico per la maschile – spiega il coach ragusano -, ci dà una grande soddisfazione. Premia un lavoro che parte da lontano e ci ha permesso di giocarcela con tutti, tranne che contro l’Emilia, e perdendo d’un soffio contro la Puglia la partita che ci avrebbe permesso di entrare tra le prime quattro. La squadra è stata seguita con attenzione ed è lo specchio di un movimento ben distribuito: i ragazzi vengono da tutte le province e ciò dimostra che tutti hanno contribuito, che è stato fatto un lavoro di lungo raggio che permette a tanti di dare il loro contributo».

La squadra femminile

Le considerazioni di Gebbia sulla femminile sono a lungo raggio: «È andata bene per la Sicilia. Partendo dalla seconda fascia e senza un elemento da quintetto come Schembari è arrivato un buon risultato. La cosa significativa è che il gruppo che al trofeo Fabbri è arrivato penultimo ha fatto grandi progressi. C’è da riflettere sull’assenza di alcune province che non sviluppano un’attività femminile giovanile o che non riescano a produrre atlete di livello adeguato alle potenzialità del territorio. Tutte le componenti dobbiamo porci il problema e riflettere sulle soluzioni, progetti, eventi e iniziative varie».

In generale, comunque, Ninni Gebbia vede che ci sono segnali di ripresa: «Sottolineo la crescita del movimento che negli ultimi due anni ha conseguito due grandi risultati. Inoltre al femminile la Sicilia continua a dare atlete alle varie nazionali giovanili». Tutti ottimi spunti su cui continuare a lavorare nel futuro: presto si inizierà a lavorare già sulla programmazione che coinvolge i 2004.

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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