Il sipario sulla Lazùr e i possibili sviluppi

La società può rimanere in attività con minibasket e progetti scolastici… Catanzaro: «Piange il cuore a pensare che la società scudettata si fermi»…

Gianni Catanzaro (foto G. Maugeri)

L’annuncio alla squadra è stato spiazzante: la Lazùr Catania non parteciperà al prossimo campionato di Serie B femminile, la società catanese chiude la formazione senior. Federico Cicero ha dovuto chiudere l’esperienza di 16 anni che ha condotto le biancazzurre, poi fucsiablù, dalla Serie C alla B nazionale e, soprattutto, agli scudetti 3vs3 e Under-15, gli unici titoli nazionali vinti da squadre catanesi.

«Da ieri non c’è più la Lazùr senior. Il presidente mi ha messo al corrente della situazione economica – spiega coach Gianni Catanzaro prima di comunicarlo alle ragazze. Abbiamo aspettato, poi fatto il punto della situazione, ma c’era poco da fare: è stata una decisione inevitabile, non avendo nessun tipo d’introito, non era più in grado di sobbarcarsi la squadra da solo. Non è praticabile nemmeno la scelta della Serie C: cambia ben poco, costa meno, ma costa lo stesso per le trasferte e le tasse gare. Credo che questa è la soluzione più ottimale. Porterò avanti la mia attività giovanile ad Augusta, non so se farò altro».

La squadra che vinse lo scudetto Under-15 nel 2007-’08

Un modo per proseguire l’attività sarà con l’attività delle scuole e del minibasket. Altra questione però è evitare la perdita dell’affiliazione e dunque della matricola storica della Lazùr, che risale al 1991, quando fu fondata la Gimar, progenitrice della società rifondata nel 2001. «Porteremo avanti un progetto con il Comune – prosegue l’allenatore -, che si sviluppa nell’arco dell’anno scolastico: poche settimane di attività in una trentina di scuole. Si può far poco in tante scuole, avendo così un minimo di visibilità. Si può così rifare reclutamento, ricominciando dal minibasket. La verità è che è mancato il settore giovanile, senza quello non c’è modo di sobbarcarsi il peso in toto dell’attività. Si rischia anche di perdere l’affiliazione, magari si potrebbe fare la collaborazione con qualcuno».

Qualche collaborazione potrebbe anche nascere, ma magari ci potrebbe essere spazio per un’alternativa. «Mi auguro che nasca qualcos’altro – ragiona Catanzaro -. Qualcuna delle ragazze troverà altri spazi, Licciardello e Lombardo in primis, ma qualche altra ragazza che aveva ripreso con entusiasmo, come Granata e Di Stefano, e le ragazze di Giarre avranno bisogno di altri spazi. Attualmente tutto è nebuloso, anche perché a Catania non c’è nessuno disposto a investire nella pallacanestro e ancor meno nella femminile. Piange il cuore a pensare che la società che ha vinto lo scudetto, ha fatto due-tre finali nazionali, si ritiri. Abbiamo dimostrato di saper gestire le giovani, i risultati sono quelli, le uniche ragazze ad alti livelli sono quelle che hanno fatto attività alla Lazùr. Molte sono passate da noi, lo dico con orgoglio».

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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