Il gioco da quattro punti di Abramo premia l’Alfa

Partita emozionante tra la capolista (arrivata all’ottava vittoria di fila) e l’ottima Ragusa… Catanesi decimati… Arena mvp, grande Patanè…

Alfa Basket Catania 78
Nova Virtus Ragusa 77 

Alfa: Gottini 23, Ferrara, Signorello ne, Consoli, Riferi 3, Gemmellaro ne, Patanè 8, Arena 15, Kolonicny 16, Abramo 13. Allenatore: Bianca. Assistente: Taormina.
Ragusa: Simon 3, Di Natale 13, Carnazza 18, Ferlito 4, Canzonieri 8, Cannizzaro, Vacirca 2, Girgenti, Idrissou 14, Comitini 2, Bocchieri, Sorrentino 13. Allenatore: Di Gregorio. Assistente: Trovato.
Arbitri: Attard e Di Mauro di Priolo. Udc: Luppino, Ferrara e Calcagno.
Parziali: 14-12, 31-36, 55-60.

«Loro erano accorciati nelle rotazioni, c’erano tutti i presupposti per fare bene, ma abbiamo fallito un’occasione importante»: le oneste parole di coach Massimo Di Gregorio inquadrano la straordinaria partita del Leonardo. Sabato l’Alfa ha vinto di un punticino al termine di un’azione quantomeno rocambolesca: sotto di tre, Luciano Abramo ha trovato il tiro con annesso fallo e il libero aggiuntivo segnato ha ribaltato una situazione che sembrava insormontabile.

All’arrivo al Leonardo, ad accogliere il pubblico c’erano gli infortunati Florio e Catotti. Oltreoceano è Murphy, per problemi di famiglia, Consoli invece lascia il campo sul 10-5 per una distorsione. Ragusa prepara il sorpasso, che avviene quando torna nella mischia l’infortunato Alessandro Sorrentino: tre triple in pochi minuti portano dal 20-18 al 27-36. Gottini ruggisce affinché si pressi, ma i ritmi alti mettono in difficoltà i catanesi e la tripla di Kolonicny per il 35-36 è effimera: basta lo scambio Vacirca-Dinatale in contropiede a far crollare di nuovo i catanesi.

Per riscuotersi, Bianca si affida interamente a Daniel Arena, che lo ripaga giocando ovunque e dettando sempre i giusti ritmi: è l’mvp della gara. Quando la tripla di Carnazza riporta il punteggio sul -9, ecco il suo 2+1 e la penetrazione di Abramo. La scossa vera viene con la tripla del 16enne Gabriele Patanè, che disputa una partita solidissima (55-57). Arena e Abramo confezionano poi l’aggancio, il sorpasso lo firma Kolonicny, ma è il furto del play a Sorrentino che sembra invertire la tendenza (68-63). Appena però esce Gottini per cinque falli, Dinatale e Carnazza firmano il 74-77. Ed ecco che arriva il gioco da quattro punti di Abramo e la vittoria più sudata e insperata dell’anno, l’ottava di fila.

«Tutti i ragazzi sono stati eccezionali – esulta coach Andrea Bianca –, malgrado le assenze abbiamo dato prova di cuore. Patanè ha dimostrato di tenere il campo alla grande. Ferrara e Arena hanno sostituito bene Consoli. Daniel è un ragazzo eccezionale, è il migliore in campo per dedizione e per aver sporcato l’ultima palla. Gottini parla tanto ma è fondamentale, anche Kolonicny ha trovato con continuità il canestro. Abbiamo voluta vincerla con grande carattere di tutti. Speriamo di recuperare Florio e Murphy per il derby con il Cus».

L’ottima partita di Patanè dà spunti anche al gm Carmelo Carbone: «Sono molto contento per un Gottini immenso e per il catanese Patanè. L’ho preso da Pippo Vittorio, che scopre sempre buoni giocatori: Gabriele ha dimostrato tecnica, freddezza e abnegazione e dev’essere da stimolo per gli altri ragazzi catanesi».

«È subentrata l’idea d’aver la partita in tasca – chiude coach Di Gregorio –, non possiamo permetterci di giocare senza intensità. Loro ci hanno creduto fino in fondo, in alcuni episodi in cui siamo stati poco attenti. Dobbiamo lavorare per evitare sciocchezze, con più tranquillità e serenità».

Roberto Quartarone

da “La Sicilia” del 19/11/2017

Il primo punto in C Silver di Gabriele Patanè (foto R. Quartarone)

Il pubblico del “Leonardo” trattiene il respiro. Undici secondi al suono della sirena. Ragusa (avanti di 3) intravede l’impresa in terra d’Etna. Luciano Abramo, mano caldissima e freddezza impressionante, rovescia il destino della gara. “Bomba” da tre che buca la retina e successivo tiro libero realizzato con estrema precisione. Un boato assordante. Un urlo liberatorio che si trasforma in gioia sfrenata quando gli ospiti si vedono “sputare” dal ferro il tiro della disperazione. Suona la sirena. La panchina “alfista” si getta in campo. I tifosi saltano tarantolati con il presidente Nico Torrisi, che festeggia un indimenticabile compleanno attorniato da amici e parenti.

La capolista coglie l’ottava vittoria di fila e continua la sua fuga solitaria in vetta alla classifica del campionato di serie C Silver. Un successo conquistato con le unghie e con i denti contro un ottimo Ragusa ben messo in campo da coach Massimo Di Gregorio. Alfa Basket Catania più forte di tutto. Di un mai domo Ragusa, della fatica, delle assenze (Dennis Murphy, Loris Catotti e Alessandro Florio), degli acciacchi (Ciro Ferrara e Marco Consoli, quest’ultimo costretto ad abbandonare la contesa dopo 8 minuti e 30 per una distorsione ad una caviglia). Squadra rossazzurra diretta impeccabilmente in panchina dallo stratega Andrea Bianca coadiuvato da Salvo Taormina.

Matteo Gottini (foto R. Quartarone)

L’head coach “alfista” getta nella mischia, nel secondo parziale, il giovanissimo Gabriele Patané (classe 2001). Per nulla intimorito, il “baby” cestista catanese sgomita come un leone su ogni palla. Un esordio in C Silver da ricordare per l’ala rossazzurra, che realizza 8 punti e mette a segno anche una spettacolare “tripla”. Monumentale Teo Gottini (23 punti), qualità e sostanza al servizio dei compagni. Il numero 5 dell’Alfa imperversa in ogni zona del campo. Esce nell’ultimo quarto di gioco per 5 falli ed incita a gran voce la squadra dalla panchina. Grandissima prestazione anche di Daniel Arena (15 punti), che ricama il gioco, conclude a canestro e non dà respiro agli iblei.

Partita da brividi dall’inizio alla fine con un’altalena di emozioni. L’Alfa va sotto anche di 10 punti. Reagisce, rimonta con carattere e determinazione. Passa avanti (+4), torna a -6, pareggia e metta la freccia con Luciano Abramo quando ormai stavano per scorrere i titoli di coda della partita. Alla fine, festa rossazzurra per una formazione quella alfista che sta sempre di più trascinando il pubblico. Poi tutti in campo, per un festoso terzo tempo, a base di torta, dolci e spumanti per festeggiare il presidentissimo Nico Torrisi e l’assistant Aldo Calabrese. Un doppio compleanno in casa della capolista Alfa Basket Catania.

“Volevamo a tutti i costi vincere questa gara per dedicare il successo al presidente Nico Torrisi – afferma il direttore generale alfista Carmelo Carbone -. Sono davvero contento. E’ stata una partita intensa ed emozionante, giocata da due squadre ben preparate, sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista tecnico. Il nostro presidente ha potuto festeggiare il compleanno al termine di un incontro spettacolare, giocato col cuore da tutti i ragazzi. Sono altresì felice per Gabriele Patané, un ragazzo giovane e dal grande futuro. È il frutto dell’impegno che abbiamo preso ad inizio di stagione programmando l’inserimento dei giovani catanesi promettenti. La società sta raccogliendo i risultati del duro lavoro intrapreso l’anno scorso grazie alla professionalità portata dal coach Andrea Bianca, collaborato dall’esperto Salvo Taormina e dal giovane Aldo Calabrese con il supporto del preparatore fisico, Paolo D’Antone, e del team manager Mario Litrico. Bene tutti i giocatori. Immensi Teo Gottini e Daniel Arena. Adesso testa al Cus Catania e alle prossime importanti partite”.

Addetto stampa
Polisportiva Alfa Catania

Umberto Pioletti

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