Paternò o Misterbianco? Stasera la supersfida

Sfida al vertice del Girone Blu di Promozione… De Luca: «Spero sia una bella partita»… Platania: «Orgoglio le quattro vittorie»…

La festa paternese a fine partita contro Battiati (foto A. Dipolito)

Stasera alle 20 Paternò e Misterbianco stabiliranno chi è la campionessa d’autunno del Girone Blu di Promozione. Lo scontro diretto tra le due etnee imbattute si giocherà in terra paternese e ha un sapore molto diverso per le due compagini: una ha voglia di tornare nei campionati che le competono, l’altra vuole affermarsi come realtà emergente e tornata tra i senior dopo tanto silenzio.

La Promozione non è infatti l’ambiente adatto al Basket Club Paternò, abituata alla C che ha lasciato nel 2014 per rinuncia. Da allora, tre stagioni al vertice e in mezzo una di stop; quest’anno il ritorno di coach Rocco De Luca ha rilanciato le quotazioni, nel ricordo della splendida stagione 2010-’11, finita con la finale play-off di C2.

«Non mi aspettavo questo filotto di vittorie all’inizio – spiega De Luca –, perché per me era un salto nel buio. Del 2011 sono rimasti solo due-tre giocatori, ora ci sono tanti ’99 e ’00 che si stanno comportando bene: sono sicuro di poter contare su tutti in caso di emergenza. Sto conoscendo poco a poco il campionato».

Il Basket Misterbianco schierato contro la PGS Sales

Dall’altra parte, il Basket Misterbianco è un neofita della categoria, viene da vari anni di minibasket e riporta la palla a spicchi nel comune etneo a 13 anni dalla scomparsa della Pall. Misterbianco. Il progetto è portato avanti dalla triade Orazio Urzì, Filippo Galatà e Stefano Platania.

«L’obiettivo è ridare lustro alla pallacanestro misterbianchese – spiega coach Platania –. Le quattro vittorie consecutive sono motivo di orgoglio e soddisfazione perché abbiamo costruito una squadra con tre ragazzi che l’anno scorso giocavano con continuità e 10 che non giocavano o avevano poso spazio. Abbiamo mostrato solo il 50% del nostro potenziale, non è facile prendere tutti giocatori nuovi e metterli insieme. Per questo motivo le nostre partite alternano momenti di buona pallacanestro a momenti di black out generale. Questo penso sia il conto da pagare, per una squadra costruita ex novo».

Sulla partita di stasera, i coach hanno speranze simili. «È una partita fra squadre che hanno fatto percorso netto finora – prosegue De Luca –, spero che sia partita bella da vedere e da giocare. Dal punto di vista tecnico, non so chi possa dire chi sia chi può decidere la partite, ma so che domani avremo le prime risposte sul nostro campionato. Al momento siamo noi e loro che ci giochiamo la promozione, poi sarà tutto da vedere».

«I nostri avversari – riprende Platania – giocano insieme da anni e questo potrebbe fare la differenza. Abbiamo molto rispetto per la società Paternò, per l’ottimo allenatore che li guida, per i ragazzi e per tutto l’ambiente. Insieme al prof. Galatà conosciamo alcuni di loro e abbiamo molta stima e simpatia. Sia negli anni precedenti ed anche adesso, vedere giocare il Paternò mi ha sempre dato l’idea che avessero qualcosa in più dal punto di vista motivazionale, tra di loro, con l’ambiente, amano il loro gruppo, la loro società, il loro paese, sono davvero un’unica cosa. Ecco perché le partite con loro non sono mai finite. Noi non abbiamo l’ambizione di essere promossi, ma vogliamo raggiungere il nostro obiettivo, cioè qualificarci per i play off. Per il primo anno, va bene così».

Un’ultima notazione sulla questione arbitrale, di cui abbiamo parlato a parte. Anche questo big match avrà in scena un solo fischietto: prima era stato designato Nicola De Felice, poi Andrea Castorina, infine Andrea Parisi. «L’arbitro singolo penalizza le partite – chiude De Luca –, mi dà molto fastidio, perché la pallacanestro dev’essere arbitrata in due, da solo è difficile e finisce per scontentare tutti. Per gli arbitri non è bello, è frustrante, noi ci lamentiamo. Il furbo se ne approfitta, il meno esperto abbocca. La FIP deve risparmiare, ma non vedo perché ci debba essere il doppio arbitraggio, non mi interessa di pagare tasse gara più basse: possiamo pagare per evitare che le partite non siano giocate regolarmente».

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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