Bianca e Priulla: «Alfa-Eagles, test interessante»

I due coach presentano la partita di domani alle 18:30 al Leonardo da Vinci… Un pensiero alla post-season, ma Bianca: «È prematuro parlarne, lavoriamo step by step»…

Andrea Bianca

Domani alle 18:30 nella palestra del Leonardo da Vinci di Catania si giocherà la partita dell’anno cestistico di Serie C. Polisportiva Alfa e Eagles Basket Palermo sono le leader designate del girone siciliano, sono loro che al momento stanno vestendo i panni delle vedette e dall’alto dominano le avversarie. All’andata, a Bagheria, s’impose la truppa di coach Andrea Bianca: un sorprendente 77-80 che lasciò di stucco il roster affidato a Flavio Priulla. È passata una vita: l’Eagles ha preso più consapevolezza, l’Alfa ha dimostrato di avere sempre il jolly pronto per vincere contro qualsiasi avversaria.

«Ci stiamo preparando alla partita come al solito – esordisce Priulla, coach palermitano –, con grande concentrazione e intensità. Sappiamo su quale campo andiamo e che tipo di squadra ci attende, sinceramente credo che i ragazzi non vedano l’ora di giocare».

«Veniamo da una settimana anomala – si rammarica Bianca, coach etneo –, perché siamo falcidiati dai malanni di stagione: Abramo non ha recuperato dall’influenza, Ferrara, Gottini e gli under hanno vari malesseri. Malgrado le difficoltà, lavoriamo e traiamo il massimo dai ragazzi disponibili».

14 vittorie l’Alfa, 11 l’Eagles, un attacco più efficace il palermitano (81 punti di media), una difesa più solida la catanese (63,5 subiti): sono questi i numeri di una sfida che vede anche come protagonisti due coach abbastanza giovani (del ’75 Priulla e del ’78 Bianca) ma quotati per la categoria.

«L’Eagles è e rimane una squadra completa in tutti i reparti – riprende Bianca –, è stata costruita per vincere, nelle prime giornate ha perso contatto dalla vetta, ma per episodi. Rimane la più forte come organico, rispetto tanto gli avversari e la panchina, sarà una bella partita». «Credo che l’Alfa abbia dimostrato di essere la squadra più solida del torneo – risponde Priulla –, e i risultati parlano chiaro. Ha talento ed esperienza, giocano in un campo che favorisce il loro modo di giocare e in più con l’aggiunta di Agosta hanno acquisito talento e qualità sotto canestro».

«Se si dovesse riproporre la sfida ai play-off – ragiona Bianca –, la partita può considerarsi un preambolo. Palermo verrà per riscattare lo scivolone interno. Come sappiamo tutti la classifica è corta, i play-off saranno affascinanti, ma non abbiamo nessuna idea di chi possano essere gli avversari, è troppo prematuro parlarne, molti potrebbero anche modificare il roster, e queste aggiunte condizioneranno i play-off. Ci godiamo il momento comunque, step by step».

Flavio Priulla

«Più che in ottica playoff sarà una partita che ci farà capire a che punto siamo come squadra e su cosa dovremmo ancora lavorare per il finale di stagione – aggiunge Priulla –. Ovvio che sarà un test interessante per ambedue le formazioni».

L’obiettivo vero, per entrambe, comunque è la terza fase, quella nazionale. «Bisogna intanto arrivare ai play-off al meglio e arrivare in finale – frena il coach dell’Alfa –. Poi le avversarie sarebbero pugliesi e marchigiane o sarde e liguri. Già stiamo studiando: in Puglia regna un assoluto equilibrio in vetta, anche altre si stanno rinforzando. Ma è troppo presto per noi». «La chiave sarà arrivare ai play off nella migliore condizione psicofisica ed essere pronti a giocare partita molto più intense – chiude Priulla –. Per quanto ci riguarda bisognerà continuare a lavorare forte in palestra ed affrontare ogni partita con grande grinta e determinazione».

Arbitrano Arturo Tartamella e Bruno Licari, ufficiali Manuela Delle Vergini, Simona Pappalardo e Dario Luppino. «Confido che i catanesi vengano per sostenere in campo la squadra», invita coach Bianca.

È la nona volta che squadre di Catania e Palermo si trovano a lottare per la Serie B. Nel 1951 l’US Palermo rinunciò ai quarti degli spareggi, in cui avrebbe affrontato la SS Catania, che si fermò in finale. Palermo fu promossa alla faccia di Catania nel 1966 e nel 1974 (l’US davanti a Gad Etna prima e Sport Club poi), Parti invertite nel 1972: Gad promosso, US 4ª. Nel 1971, 1981 e 1982 Catania (Gad Etna) e Palermo (US e poi MMP) chiusero in altissima classifica ma non fecero il salto. Nel 2002, infine, la BC Catania eliminò la Rosmini Palermo ai play-off: un anno dopo i catanesi avrebbero preso il titolo della B2 degli Eagles Palermo (nessuna parentela con la società attuale!)

 

Roberto Quartarone

da “La Sicilia” del 12/01/2018

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