Calò imperversa nell’imprevisto stop dell’Alfa ad Alcamo

Primo stop esterno per gli alfisti… Gli etnei partono bene… Rimonta alcamese e lotta dal terzo periodo… Biancazzurri determinati nel finale…

Alcamo – Alfa 71–63
Parziali: 13-17, 29-13, 15-23, 14-10.
PalaTreSanti di Alcamo, 4 febbraio, 18:00

Libertas Alcamo: Calò 21, Trevisano 12, Bottiglia 9, Amato 8, André 7, Manfrè 7, Provenzano 4, Genovese 3, Agrusa 1, Accardo ne, Vallone ne, Farina ne. All.: Ferrara.
Polisportiva Alfa: Murphy 3, Gottini 7, Ferrara 3, Signorello ne, Consoli 12, Riferi 6, Agosta 9, Patanè ne, Arena, Kolonicny 11, Abramo 12. All.: Bianca.
Arbitri: Calandra e Miragliotta.

Secondo stop stagionale per l’Alfa Basket Catania. Al PalaTreSanti, la capolista del campionato di serie C Silver cede alla Libertas Alcamo di coach Vincenzo Ferrara. Successo meritato dei padroni di casa, che giocano una partita aggressiva e molto determinata. Prestazione opaca e senza mordente da parte della squadra catanese, che commette molti errori e si lascia sopraffare da un immotivato nervosismo.

Il quintetto di coach Andrea Bianca chiude avanti il primo parziale per 17-13. Kolonicny, Agosta ed un ispirato Consoli sembrano in giornata di vena. Nel secondo periodo si spegne la luce in casa alfista. Calò e Trevisano imperversano da tutti i lati. La difesa rossazzurra si smarrisce. In attacco si segna davvero poco. L’Alcamo va all’intervallo lungo avanti per 42-30.

Nel terzo quarto di gioco, con Genovese out per un infortunio, l’Alfa trova nuova energia. Ferrara, Riferi e Arena danno la scossa. Una “bomba” di Agosta porta gli ospiti a -4 (il parziale si chiude sul 57-53 per l’Alcamo). Nell’ultimo periodo solo tanta confusione da parte catanese. Andrè, Manfrè, Trevisano e il solito Calò permettono agli alcamesi di chiudere la partita. Finisce così con una sconfitta che deve far riflettere molto la capolista Alfa Basket Catania. Occorre reagire subito, già domenica, sull’insidioso campo del Ragusa, terza forza del Girone. L’Eagles Basket Palermo, che ha battuto il Basket Giarre per 79-66 è adesso a sole due lunghezze in classifica dall’Alfa. Bisogna riordinare le idee e ripartire con convinzione e con tantissima rabbia agonistica.    

“Vittoria meritata dell’Alcamo, rinvigorita dagli innesti di Calò, Trevisano e di un Andrè in ottima condizione – afferma il direttore generale dell’Afa, Carmelo Carbone -. Nonostante l’ottimo inizio, la nostra squadra ha mostrato un inutile ed eccessivo nervosismo che non ha giovato alla concentrazione. Per riprendere la strada maestra sin qui battuta, bisogna ricompattarsi in tutte le componenti e ripartire con lo spirito e la determinazione che ci hanno contraddistinti sinora. Un affettuoso in bocca al lupo di pronta guarigione a Lorenzo Genovese, che mi è particolarmente caro”.

 

Addetto stampa

Polisportiva Alfa Catania

Umberto Pioletti

 

Il salto a due di André e Agosta (foto u.s. Alcamo)

Al termine di gare come questa e dopo una prestazione di tal genere si rischi sempre di esagerare nei commenti e nell’uso degli aggettivi. Per evitare ciò basti dire che la Libertas ha dato la prima sconfitta esterna alla capolista Alfa Catania, squadra che in tutto il campionato aveva perduto soltanto una volta, in casa contro l’Eagles Palermo, e vinto in altre 16 occasioni. Inoltre i ragazzi alcamesi hanno fatto al pubblico il regalo che meritava: tanta gente, a ogni gara, al “PalaTreSanti” , tanto calore e tanto amore per la squadra.

Gli ingredienti poi di questa vittoria sono stati davvero entusiasmanti con Alcamo capace di raddrizzare la brutta partenza del primo periodo, 17 – 13 per gli etnei con Calò e Andrè a quota zero, di portarsi avanti fino a 14 lunghezze nel corso del match, di incassare nel ritorno dell’Alfa nel terzo periodo e di mettere definitivamente la freccia negli ultimi minuti della gara.

Pronti via e la capolista parte subito bene con Consoli, Kolonicky e Agosta. Alcamo va in difficoltà ma non molla e combatte centimetro su centimetro. Il clima agonistico appare subito elevatissimo ma, fino al termine della gara, mai sfocerà in scorrettezze fra avversari che anzi, al contrario, hanno sempre mostrato grande sportività e fair-play.

Trevisano e Kolonicny (foto u.s. Alcamo)

Adrenalina e tensione sono davvero tangibili e Alcamo, nel secondo periodo, riparte da -4. In questi dieci minuti la capolista sembra la Libertas che, sospinta da Trevisano, Amato e da un ottimo Bottiglia prende il largo. Si infortuna Genovese che, in un paio di minuti aveva messo sul parquet fosforo, protezione del pallone e 3 punti. Il giovane play non potrà più rientrare ma la squadra riesce a dare uno scarto record all’Alfa, 16 punti in un solo periodo per un vantaggio complessivo di 42 – 30.

Nel terzo periodo la lotta si fa ancora più dura: Andrè riesce a reggere nonostante un ginocchio malandato, Calò inventa strepitose conclusioni, il pubblico fa la sua parte. Nervi tesi anche in casa Catania per alcune decisioni arbitrali e falli tecnici. L’Alfa si avvicina minacciosamente ma la Libertas ci mette cuore, attributi e pazienza tattica. Importante anche il cambio di difesa dalla uomo alla zona.
Termina il terzo periodo e la capolista è a 4 lunghezze. Ma se in altre occasioni i ragazzi di coach Ferrara hanno peccato in determinazione, stavolta accade l’esatto contrario. Arrivano le “bombe” di Manfrè, Trevisano e Calò, sparge la sua sapiente esperienza Provenzano, fosforo e velocità di Bottiglia e Amato, quest’ultimo capace di acciuffare due strepitosi rimbalzi in attacco. La Libertas, nonostante stremata, non si ferma più e l’Alfa Catania deve alzare bandiera bianca ma lo fa con grande savoir-faire: a più di 20 secondi dalla fine si ferma per stringere le mani agli avversari e per dare il giusto onore a chi ha meritato la vittoria.

Il “PalaTreSanti” impazzisce dalla gioia per un grandissimo successo e per un pomeriggio da non dimenticare, di quelli che riescono a far divenire perenne l’amore per la pallacanestro. Due delle sei “finalissime” sono state vinte e la classifica adesso vede la Libertas nei play-off e a sole due lunghezze dalla sesta posizione.

Piero Messana – Uff. Stampa Libertas Alcamo

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