La Lazùr si ferma, ma comunque è una festa

Vince la Virtus Trapani, promossa in Serie B… Partita molto equilibrata… Caltabiano: «Le ragazze hanno dato l’anima, sono orgoglioso»…

Lazùr-V. Trapani 45-51
Parziali:
10-15; 24-26 (14-11); 36-31 (12-5), 45-51 (9-20).
Leonardo da Vinci di Catania, 22 aprile, 20:00

Ecoil Lazùr Catania: Condarelli 18, Scaccianoce, Cutugno © 4, Indorato 2, Repede, Hristova, Licciardello, Cicciù, Borzì 3, Desi 17, Amara 1, Cardea 2. All.: Caltabiano.
Virtus Trapani: Catalano ne, Poma 4, Iannazzo, Magaddino 17, Lamia, Lorentino 5, Di Marzo, Lombardo 6, Bellissimo 2, Messana 17, Accardo, Maisano ne. All.: Cardillo.
Arbitri: Mucella e Squadrito. Udc: G. Spampinato e Ferrara.

Grande partita di Giorgia Condarelli (foto G. Lazzara)

La Virtus riporta la Serie B a Trapani (mancava dalla Velo 1999-’00) e merita il salto di categoria per molte ragioni: l’aver vinto 19 partite consecutive, il progetto, il settore giovanile, una prima squadra grintosa e che presenta elementi d’esperienza e giovani di prospettiva (tra cui le ex Rainbow Lombardo e Bellissimo). Coach Massimo Cardillo ha messo il suo nome in una bellissima storia che avrà un futuro.

Ma la sconfitta non pesa alla Lazùr Catania per un’infinità di motivi: ha conquistato il suo pubblico con una stagione sopra le righe, partendo dall’idea di chiudere e arrivando a un passo dalla promozione, rimettendo in campo tante ragazze che hanno fatto la storia del basket locale e molte che vorrebbero farla in futuro. Ha riportato l’entusiasmo. «Sono veramente soddisfatto e orgoglioso, è stata un’annata fantastica e le ragazze hanno dato l’anima su ogni pallone», esulta alla fine coach Davide Caltabiano.

Francesca Indorato (foto G. Lazzara)

La partita è equilibrata per tutti e 40 i minuti, con Magaddino e Messina che trascinano le ospiti e incitano le compagne a tenere a ogni azione. Dall’altra parte, Condarelli e Desi disputano una delle migliori partite in carriera, con il cuore di veterane e giovani si va anche in vantaggio a 4′ dalla fine: un +5 che però viene ribaltato, anche a causa dei troppi tiri forzati delle fucsiablù.

«Loro hanno vinto – riprende Caltabiano -, ma noi abbiamo dimostrato sia lì che qui che potevamo vincere, fino all’ultimo siamo stati in partita. Sapevo che sarebbe stata una partita tiratissima, abbiamo provato a contenere le due migliori, abbiamo fatto qualche errore di troppo ma ci può stare in una partita tesa. Contro una squadra così attrezzata e un coach così esperto per me e le ragazze è stato un motivo d’orgoglio».

Ora però c’è un altro mattone da mettere: Trapani andrà in B, ma la Lazùr rimanendo in C dovrà impegnarsi nelle giovanili se vorrà dar continuità al progetto. «Durante l’anno le piccole sono cresciute e le grandi le hanno integrate – parola del coach -, le basi ci sono assolutamente per l’anno prossimo. Un pubblico così bello fa onore al basket femminile, che spero trovi il giusto appeal. Ringrazio il presidente Cicero per aver creduto in me, i dirigenti Aleo e Licciardello per essermi stati vicini e avermi appoggiato nella mia voglia di fare, il nostro sponsor perché ci ha permesso di fare attività, i simpatizzanti, che spero siano sempre di più, e le ragazze: si allenano alle 10 di sera, sempre con il sorriso e la voglia di stare insieme, imparare e ascoltare, mi ritengo fortunato di allenarle!»

La photogallery di Giuseppe Lazzara @Facebook
La photogallery di Giuseppe Maugeri @Facebook

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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