Nico Torrisi festeggia la promozione in Serie B

Una rarità: una promessa mantenuta… Il presidente: «È andata come avevamo programmato, felice per i messaggi, ci muoveremo per obiettivi e impianto»…

La Serie B è stata conquistata: la Polisportiva Alfa ha perso contro Genova ma mantenuto la differenza punti necessaria per esultare. È raro che nel basket del capoluogo etneo le promesse si mantengano, ma quest’anno è andato tutto come si sperava: la B è stata cercata fortemente, voluta, ci si sono messi i mezzi necessari e fino in fondo la società etnea ci ha creduto. E alla fine la promozione è giunta.

Dopo le dichiarazioni a caldo di ieri, oggi Nico Torrisi ha espresso tutta la sua felicità per il traguardo che aspettava sin dal 2012. Quell’anno, la dirigenza alfista ha iscritto la squadra alla Promozione e ha iniziato un seennio che ha portato sei partecipazioni ai play-off e tre promozioni. «Sulla partita c’è poco da commentare – afferma -, abbiamo giocato male, ma sono assolutamente soddisfatto di com’è andata quest’anno, sia la stagione che gli spareggi. È andata come avevamo programmato, come avevamo sperato: abbiamo riportato Catania in Serie B, come non succedeva dal ’99 e peraltro allora la promozione fu in B2, oggi conquistiamo la B unica. È stata una stagione straordinaria».

La promozione in Serie B ha portato grande sostegno all’Alfa: «Sono felice perché hanno scritto in tanti per complimentarsi: amici, avversari e molte società del catanese, anche Costantino Condorelli, presidente della Pallacanestro Catania, ultima società etnea in B. Quell’esperienza, di cui ho fatto parte, ha lasciato insegnamenti che sapremo usare per evitare gli errori del passato».

Per ora si festeggia, ma presto si inizierà a lavorare per la Serie B 2018-’19, a dieci anni esatti da quando iniziò l’esperienza della Pall. Catania. «Ci muoveremo presto per definire obiettivi e prospettive per il prossimo anno, spero che la città risponda e che si possa lavorare a un progetto comune per il basket. Da domani inizierò anche a lavorare per il nuovo impianto». Del nuovo palazzetto si parla dal 2015 e ora si dovrà dare una stretta sul progetto, perché in B il Leonardo non sarà più il fortino rossazzurro, non ci sono deroghe che tengano: bisognerà trovare un nuovo campo, che possa ospitare un tifo all’altezza della categoria.

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*