FIP Catania, a fine mese incontro con Laguardia?

L’ex vice presidente provinciale Carbone e il presidente regionale Caruso parlano del commissario del comitato etneo: «Pare non ci siano i numeri per le elezioni»…

Gaetano Laguardia

«Bisognerà riassicurare un assetto che consenta di lavorare con serenità: è ciò che Catania merita, per numeri e qualità». Così il presidente della Fip Sicilia, Riccardo Caruso, spiega il ruolo di Gaetano Laguardia: il vice presidente vicario della Fip nazionale è stato nominato il 28 settembre commissario del comitato provinciale etneo.

Dopo l’inibizione a due anni dell’ex presidente Michelangelo Sangiorgio, il comitato è stato retto dal vice presidente Carmelo Carbone. «Ho dialogato con le istituzioni in maniera serena – afferma quest’ultimo, gm dell’Alfa –. Giovedì abbiamo incontrato Laguardia con il vice presidente regionale, Salvo Curella, ed è stata una riunione positiva e cordiale. Serviva a rendersi conto di impianti e società, bisogna capire i reali problemi e dobbiamo essere tutti propositivi, si deve fare tutti insieme. Speriamo la disavventura della squalifica del presidente possa servire da sveglia per la partecipazione delle società alla vita della Fip».

Riccardo Caruso (foto R. Lo Bianco e P. Paliaga)

Laguardia è venuto per capire se ci siano i numeri per andare a elezioni, come sancisce lo statuto federale: devono esserci almeno 35 società affiliate. «Pare che non ci siano i numeri necessari – ammette il presidente Caruso – e se non si andrà a elezioni, il Consiglio regionale nominerà un delegato, che il Consiglio federale dovrà confermare».

Dunque si profila un futuro senza presidente provinciale, ma si procederà cercando condivisione delle scelte. «La tempistica – prosegue Caruso – è legata agli impegni internazionali di Laguardia, che non sarà qui prima di fine ottobre. Al ritorno incontreremo le società, al di là delle elezioni, per ricevere degli input per identificare una figura che possa fare da delegato».

«La presenza del vice presidente vicario testimonia l’interesse verso una provincia che ha numeri importanti – chiude Caruso –. Gli organi tecnici seguono la scia dell’organismo direttivo, sono in carica per l’ordinaria amministrazione, si dovranno nominare o confermare i nuovi settori, Cia, minibasket e Cna».

Roberto Quartarone

da “La Sicilia” del 08/10/2018

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