Grande vittoria dell’Alfa, s’impone sulla Viola

Partita al cardiopalma… Contenuto il classico black out… Provenzani, Sirakov, Agosta e Gatti, che partita… La rimonta Viola si ferma sul -1…

Catania-Reggio Calabria 88-82

Alfa Catania: Gatti 13, Gottini 8, Consoli 4, Elia, Florio 4, Provenzani 18, Agosta 11, Vita 8, Patanè ne, Sirakov 22, Mazzoleni ne, La Spina ne. All.: Guerra.
Viola Reggio Calabria: Mulè ne, Alessandri 6, Grgurovic ne, Fall 3, Fallucca 13, Agbogan 6, Carnovali 23, Paesano 19, Nobile 11, Vitale 1. All.: Mecacci.
Arbitri: Di Franco e Bavera.
Parziali: 26-18, 45-38, 70-58.

L’Alfa si regala un grande successo contro la Viola: una partita al cardiopalma, la prima vera grande vittoria stagionale dei rossazzurri che agganciano Pozzuoli a quota 8 e tornano a sperare di risalire in classifica. Continui raddoppi difensivi, intensità in attacco, concentrazione e gioco di squadra per 40’ portano i loro risultati, così come il lavoro in palestra: dopo 6 sconfitte consecutive, si vede la luce. La bravura degli etnei è stata quella di contenere il classico black out al 2-12 del terzo quarto e soprattutto crederci ed esaltarsi mentalmente quando sono arrivati sul +12. Ottimi ancora Sirakov (7/10 da due), Agosta (2/4 da tre, 6 rimbalzi, 5 falli subiti), Provenzani (3/4 da tre e 5 falli subiti) e Gatti (4/9 dal campo e 11 rimbalzi): tutta la squadra è stata encomiabile.

Reggio, che conta sugli immarcabili Carnovali e Paesano, inizia bene, portandosi sull’8-13. È complice il 3/3 di Fallucca da tre punti, ma la regola del tre vale anche per Catania. Il primo allungo arriva grazie ai tiri pesanti di Provenzani e Sirakov, il lob di Agosta per Gatti segna il +7. I ritmi si alzano, ma Catania li tiene. Almeno finché non sale in cattedra ancora Fallucca: 33-33. L’ala s’infortuna però e l’Alfa non si scompone, avanza con un Vincenzo Provenzani ritrovato. La rubata di Consoli conclusa dal canestro di Vita (assist di Sirakov), la ripresa di Simone Gatti e le triple di Sirakov e Gottini portano al +12. Da quel momento la Viola prova in tutti i modi a rientrare, con Carnovali e Paesano, si riporta anche sul 78-77, ma Agosta è un leone, Gatti si esalta, Sirakov e Provenzani girano a mille. Catania vince, la manciata di spettatori festeggia, le prospettive cambiano.

«Il lavoro paga! Lavoriamo tanto e i ragazzi si meritavano una vittoria contro una grande – afferma il gm Carmelo Carbone –. Eravamo in crescendo e oggi siamo stati ancora più intensi».

«Nell’altra partita siamo usciti sconfitti ma ero orgoglioso – prosegue coach Massimo Guerra –, pensavo che se fossimo riusciti a riproporre l’atteggiamento le soddisfazioni sarebbero arrivate. Se si gioca determinati, si riescono a superare i limiti tecnici e fisici, tutti hanno giocato per la maglia. Possiamo ottenere buoni risultati».

«Catania ha dominato la partita dal punto di vista emotivo» è il commento del coach reggino Mecacci.

 

Roberto Quartarone

 da “La Sicilia” del 10/02/2019

Impresa alfista. Meritata e fortemente voluta. Con coraggio, spavalderia e un cuore enorme, l’Alfa Catania batte la blasonata Viola Reggio Calabria con il finale di 88-82. Partita dalle mille emozioni in campo e in tribuna. Una gara condotta sempre dai rossazzurri di coach Massimo Guerra, che sorprendono gli ospiti fin dalla palla a due. I catanesi si regalano un pomeriggio di basket indimenticabile e fanno felici i tifosi presenti al PalaCatania. Prestazione super. La grinta di coach Guerra scuote i giocatori. L’Alfa chiude in vantaggio tutti i parziali (26-18 il primo; 45-38 il secondo; 70-58 il terzo). Uno straordinario Georgi Sirakov trascina la squadra ben supportato da Vincenzo Provenzani. Sotto le plance sgomitano Alessandro Agosta e il rientrante Simone Gatti. Tutti danno un contributo importante. La Viola Reggio Calabria non riesce a prendere in mano le redini della gara. Nel terzo quarto di gioco il vantaggio alfista cresce (+13, 65-52). Nell’ultimo periodo Reggio Calabria cerca la rimonta con i canestri di Carnovali e Paesano. Le bombe di Gottini ricacciano indietro i reggini. Si lotta quasi punto a punto, ma nel finale l’Alfa non si distrae e chiude la partita conquistando una vittoria prestigiosa ed importante. La squadra catanese aggancia il Pozzuoli, in classifica, a quota 8 punti e dimostra di essere viva e di potersela giocare contro chiunque. La corsa alla salvezza è lanciata.

“Sono felice per questa vittoria – afferma il dg Carmelo Carbone -. I ragazzi avevano bisogno di un successo importante per risalire la china. Il lavoro alla fine paga sempre. E noi stiamo lavorando molto bene. Come dice il nostro coach Guerra, bisogna lavorare ed in silenzio. Speriamo di continuare così”.

“Contro Matera siamo usciti battuti nel punteggio, ma ero orgoglioso per l’atteggiamento dei miei ragazzi in campo – dichiara l’allenatore dell’Alfa, Massimo Guerra -. Ero sicuro, che se fossimo riusciti a riproporre quel tipo di gara, le prestazioni sarebbero arrivate. Contro la Viola abbiamo confermato che quando si gioca col cuore e con la determinazione giusta si riescono a superare i limiti fisici e tecnici. Reggio Calabria è una squadra costruita per l’alta classifica, ma ogni nostro giocatore ha messo l’anima, ha giocato per la maglia e per la società, che fa sempre grossi sacrifici in settimana e non ci fa mancare nulla. Spero questa vittoria rappresenti la svolta decisiva per fare il salto di qualità”.

Addetto stampa

Alfa Basket Catania

Umberto Pioletti

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