Spampinato: «Cus, vittoria positiva ma c’è da lavorare»

La play del ’01 parla del suo ritorno a Catania e dell’esordio con la Stella… «Contenta dell’offerta del Cus, a Palermo troppi errori da evitare»…

Una vittoria con venti punti di scarto, peraltro in trasferta, è quanto di meglio si possa chiedere a un esordio in Serie B. Il Cus Catania ha espugnato il PalaMangano, sfoggiando contro la Stella Palermo un’ottima tenuta difensiva e anche mettendo in luce i suoi talenti offensivi. È stata importante Giuliana Messina, la cecchina che ha retto le sorti della squadra in Serie C, e con lei s’è aggiunta Giulia Spampinato: ultima arrivata, dopo una lunga trattativa, torna a Catania dopo un biennio a Priolo e ha sfiorato il ventello sabato scorso.

Giulia Spampinato (foto CUS Catania @Instagram)

«La mia esperienza a Priolo era giunta al capolinea a fine stagione – ci spiega –, dopo ho dato priorità agli studi dovendo sostenere gli esami di maturità e iniziare il mio nuovo percorso di studi. Ho avuto tempo e modo di poter vagliare le proposte che mi sono giunte da diverse parti d’Italia. Nessuna si sposava con i miei futuri impegni universitari dato che ho scelto di continuarli a Catania. Sono stata molto contenta quando ho appreso che il Cus avrebbe disputato il campionato di Serie B e quando mi è stato chiesto se volessi giocare con loro, ho accettato ben volentieri questa nuova avventura».

A Palermo è stata un’ottima partita. La squadra cussina non vinceva in Serie B da oltre 50 anni: dal 29-22 conquistato contro la Libertas Messina il 10 marzo 1969. Ma per la play del 2001 non è mai abbastanza: «Avremmo potuto sicuramente fare meglio – frena “Spampy” –, aver vinto è stato positivo e fa bene al morale. Abbiamo commesso diversi errori che avremmo potuto evitare, ciò significa che dobbiamo lavorare ed impegnarci ancora molto. È presto per effettuare pronostici sul campionato, che è iniziato e ti posso dire che c’è da lavorare. Però mi trovo molto bene sia con le ragazze che con coach Carlo Vaccino, del quale sto apprezzando le molteplici capacità tecniche e umane».

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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