Il Cus Catania è travolto nel finale da Alcamo

97 punti subiti al PalaTreSanti… Il ritorno di Ferrara sulla panchina alcamese… Trentello di Lo Faro, 16 punti per Pennisi…

Libertas – CUS CT 97-79
Parziali: 28-25, 50-44 [22-19], 74-69 [24-25], 97-79 [23-10].

ALCAMO: Farina ne, Genovese 14, Giusti 17, Audino 3, Tagliareni 10, Bruno 2, Cusumano ne, André 15, Butera 9, Tartamella, Fathallah 6, Dragna 21. Coach: Ferrara.
CATANIA: Lo Faro 30, Arcidiacono 2, Vasta 5, Cuccia 8, Corselli 16, Sidibe, Pocina, Pennisi 15, Cuius 3, Zerbo. Coach: Guadalupi.

Buon avvio dei locali, poi catanesi precisissimi al tiro, difesa di Alcamo poco arcigna, la spinta di Genovese e Tagliareni, il ritorno di Fathallah, il fortissimo finale della Libertas. Questo in estrema sintesi il film della partita che ha sancito il ritorno alla vittoria della Libertas e la conquista dell’ottavo posto.

Il match, prima “panchina” stagionale di Vincenzo Ferrara, è cominciato nel segno di Andrè e Giusti. Alcamo vola subito a +8 ma poi subisce il ritorno del Cus Catamia con una difesa che concede troppi tiri facili agli etnei. Punteggio molto alto al primo mini-intervallo, 28 – 25. La gara sancisce poi il ritorno a buoni livelli di Ciccio Gneovese e il rientro di Haitemj Fathallah che danno la spinta per fare ampliare leggermente il divario grazie anche a tre “bombe” di Dario Dragna. Al riposo lungo la conta delle triple fa 8 per Alcamo e 5 per Catania. Strepitoso il bottino dell’etneo Lo Faro, 24 punti in 20 minuti.

Nel terzo periodo l’artiglieria pesante si placa ad eccezione di quella di Dragna: a fine match il “Drago” avrebbe firmato ben sei tiri da tre punti. Tagliareni si rimette sui binari di Comiso con canestri e forza fisica ma la partita comunque resta equilibrata seppur con la Lbertas sempre in vantaggio. Negli ultimi due minuti il quintetto di casa diventa una furia: rimbalzi e palloni recuperati in continuazione, contropiedi in serie e vantaggio che in meno di un minuto sale a +11. Arriva però la “bomba” del sedicenne Cuius e, allo scadere, quella di Pennisi che porta le squadre, all’ultima sirena, ad un divario di sole cinque lunghezze.

Il Cus Catania, con un organico non al completo, comincia a sentire la fatica e poco esce adesso dai cilindri di Lo Faro e Pennisi. Corselli tiene a galla comunque gli etnei finché la Libertas decide di ingranare le marce alte e di far spellare le mani al pubblico. Il basket dei ragazzi di Ferrara, negli ultimi sei minuti di gara, diventa spettacolare. Anche Butera ritrova il canestro, Genovese vola verso i consueti standard, Audino firma recuperi e rimbalzi offensivi. Gioco spumeggiante ed intensità fanno passare anche inosservato il momento di tensione fra Dragna e Cuccia.

Finisce 97 – 79 ma Alcamo deve ancora recuperare l’intensità difensiva: troppi tiri facili lasciati agli avversari, poche palle vaganti acciuffate e parecchi rimbalzi concessi. “Su questo – ha detto il rientrante Ferrara – bisognerà lavorare per cominciare un cammino diverso e più importante”.

 

Alcamo, 15 dicembre 2019                                                                 
Ufficio Comunicazione Libertas Alcamo

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*