L’Alfa fa sua la stracittadina, Cus positivo

Grande vantaggio iniziale, poi gli alfisti contengono… Le due triple di Cuccia per il 23 pari… Abramo a livelli altissimi…

Cus Catania-Alfa 58-71

Cus Catania: Lo Faro 8, Arcidiacono, Vasta 7, Cuccia 12, Corselli, Di Mauro 15, Sidibe 2, Pennisi 15, Cuius, Fichera, Zerbo. All.: Guadalupi.
Alfa Catania: Clifford-Robertin 13, Cicero Domina, Di Stefano, Barletta, Consoli 1, Saccà 7, Marzo 8, Patanè, Luzza 11, Mazzoleni 7, La Spina 2, Abramo 22. All.: Guerra.
Arbitri: Moschitto e Sapuppo.
Parziali: 12-21, 31-40, 41-54.

Vasta affronta Mazzoleni (foto Gabriele Mazzullo)

La stracittadina catanese di Serie C si conclude come da pronostico: l’Alfa vince sul Cus, senza dominare, ma mettendo in campo ciò che chiede coach Max Guerra. Sono i cussini che devono dimostrare quanto valgono e lo fanno: per lunghi tratti giocano bene, sono meno Lo Faro-centrici del solito (Pennisi, Cuccia, Di Mauro e Vasta sugli scudi), aggressivi in difesa e provano a rimontare più volte.

L’Alfa fa la sorniona, si nasconde: prende un vantaggio abissale all’inizio, trascinata da un Abramo che incontenibile, poi si adagia un po’. Mazzoleni, Luzza e Marzo sono sempre pronti, Clifford-Robertin delizia con le sue schiacciate, così quando la partita si riscalda gli alfisti escono e piazzano il break vincente.

Il momento più appassionante è a inizio secondo quarto: per cinque minuti la squadra “ospite” segna solo con due liberi di Saccà e Legend, così il Cus rimonta con Lo Faro e due triple di Cuccia. Il folto pubblico del PalaCus salta in aria: metà per la sorpresa, metà per l’esultanza. Dal 23 pari, Pennisi ci prova, ma la difesa dura porta spesso e volentieri gli alfisti in lunetta e Abramo ricorda a tutti chi è la capolista.

Poi tutto si mette in discesa, nel resto della gara i tentativi cussini sono resi vani dalla press a tutto campo chiamata da Guerra. Baci e abbracci alla sirena finale: i giocatori sono tutti amici e possono condividere auguri di Natale e terzo tempo finale.

Roberto Quartarone

da “La Sicilia” del 23/12/2019

Una schiacciata di Legend Clifford (foto Gabriele Mazzullo)

Un bel derby. Con due squadre che si affrontano a viso aperto cercando di superarsi. Alla fine vince l’Alfa Catania, ma il Cus Catania esce dal campo a testa alta dopo aver disputato un’ottima partita. Nell’ultimo turno del girone d’andata della serie C Silver, la formazione alfista supera in trasferta il Cus Catania con il risultato finale di 71-59. Per gli ospiti è la dodicesima vittoria consecutiva. In un PalaCus gremito in ogni ordine di posto, i cusini di coach Giuseppe Guadalupi impegnano a fondo la capolista del Girone Sicilia della Serie C Silver. Il primo parziale si chiude sul 21-12 per l’Alfa. All’intervallo lungo, l’Alfa Catania conduce per 40-31. I padroni di casa si affidano a Federico Lo Faro, ad Edoardo Di Mauro e alle triple di Eugenio Cuccia. Nel terzo periodo, capitan Marco Consoli e compagni incrementano il vantaggio portandosi sul 54-41. Robertin Legend si fa valere sotto canestro, Angelo Luzza fa il suo e l’ex Cus Catania, Luciano Abramo, ha la mano sempre calda (per lui 22 punti a fine match). Positiva la prestazione di Marco Pennisi, ex dell’Alfa che non si arrende mai. Nell’ultimo quarto di gioco il quintetto alfista controlla la gara e respinge il tentativo di rimonta del Cus Catania. L’Alfa chiude il 2019 con un successo prezioso ed in testa alla classifica. Alla ripresa del campionato, il team del presidente Nico Torrisi ospiterà (sabato 4 gennaio, ore 19) la Virtus Ragusa per un elettrizzante scontro al vertice della graduatoria.

Addetto stampa
Umberto Pioletti

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