DNC: Derby alla Venosan. Gravina sconfitto con onore

Primo quarto tutto in un fiato nel derby tra Venosan e Sport Club… Gli ospiti senza Vitale e Barbera si affidano ad un ispiratissimo Consoli. Doati, Di Dio e Leoncavallo fanno il solco per Acireale… Gli applausi del pubblico granata per l’ex capitano Gigi Russo…


Venosan Acireale: Marzo P. (10), Leoncavallo (29), Grasso, Doati (17), Di Dio (12), Martello (2), Vazzana, Paolantonio (8), Naso (14)
All.re: Foti

Sport Club Gravina: Gulinello (6), Consoli (17), Casiraghi (16), Vetrano (7), Russo G., Magrì, Caltabiano (3), Spina (2), Verzì (7), Russo L. (8)
All.re: Minnella

Acireale si aggiudica il derby contro lo Sport Club Gravina. Ottima  prestazione per i  granata, che convincono vincendo un incontro facile sulla carta ma in reata impossibile da sottovalutare. Tenaci e duri a morire gli ospiti rosso-blu che, anche se privi di Vitale e Barbera, sono riusciti a sfruttare tutte le proprie potenzialità effettive  regalando il debutto nella serie nazionali ad un giovanissimo del vivaio locale, Ruggero Magrì.
Escluso Selmi, Acireale ha potuto invece contare su tutti i suoi giocatori ed una panchina più assortita, alla lunga, ha fatto la differenza.

In occasione di questo match pieno di ex, un attenzione particolare non poteva che andare alle sensazioni  dell’ex capitano dell’Acireale, Gigi Russo, tornato al Pala Volcan da avversario ed accolto da un sincero applauso tributato da un pubblico che ha dimostrato di non averlo giustamente dimenticato dopo tanti anni passati ad indossare con il cuore la casacca granata.

Al salto a due Pietro Marzo, Doati, Di Dio, Naso e Leoncavallo contro Consoli, Casiraghi, Caltabiano, Russo e Verzì, sono stati i quintetti iniziali.
Come tra i più classici scherzi del destino il primo canestro è stato firmato proprio da Russo, che con la sua marcatura ha dato il la ad un primo quarto che è stato vissuto tutto ad un fiato.
La tripla di Doati ha risposto subito all’iniziale canestro avversario, Casiraghi lo imita portando i suoi sul 5-5.  Ancora Casiraghi, anticipato da Consoli, sigilla un nuovo tiro dalla distanza e porta Gravina al +4. Gli ospiti difendono a zona, Acireale attacca male e subisce il contropiede gravinese per il 5-11. Naso accorcia di nuovo sul -4 ma Acireale appare tramortito. Consoli si regala un gioco da 2+1 ma ancora Naso, scuote i suoi, riportandoli a -1. Marzo beffa un distratto Verzì in penetrazione ed in un attimo i padroni di casa sono di nuovo in partita sul +1.

Gravina inizia a far acqua in difesa, troppo larghe le maglie degli ospiti, che vengono puntualmente puniti dai granata. Consoli segna con un invenzione, ma Leoncavallo è in agguato per il 17-13. E’ ancora Consoli a tener in gara i suoi con un canestro su perno per il -2, ma è Russo a riportare Gravina alla parità sul 19-19.

Sarà questo uno dei due momenti in cui le due squadre si troveranno in parità, perché a pochi minuti dalla fine del primo quarto Acireale si accende: Di Dio e Leoncavallo si trovano perfettamente per il primo sorpasso, subito dopo Marzo segna in successione due canestri, seguito poi da Naso.

25-21 il primo parziale, Gravina sembra già in debito d’ossigeno.

Per il secondo quarto gli ospiti sistituiscono Casiraghi e Russo per Spina e Vetrano. Per i granata entra Paolantonio ed è subito canestro. Buono l’impatto con il campo anche per il giovane Spina che con grinta cerca di rubar palla a Marzo. Consoli porta i suoi sul -2 e con lo stesso recupera leggendo molto bene i movimenti degli avversari, Verzì regala una nuova inaspettata parità ad i suoi 29-29, ma Doati comincia a scavare il solco con una nuova tripla 32-29. Gli ospiti calano d’intensità: Consoli perde palla, Vetrano sembra impaurito tra i due lunghi granata e l’attacco si blocca. Acireale continua a segnare e comincia a beneficiare dei fischi inutilmente cortesi della coppia arbitrale. Il primo ampio distacco arriva sul 36-29 di Di Dio. Spina tenta la tripla ma non la trova di un soffio, la regia del folletto gravinese è positiva ma un errore di inesperienza permette a Di Dio di intercettare facilmente un palla che porterà ad un nuovo canestro per gli ospiti. Gravina è smarrito, Minnella chiama un nuovo time out sul +10.

Il minuto ha i suoi frutti, ma Gravina regge solo botta sul 46-35 senza trovare più le belle iniziative iniziali. Entra Gulinello che in contro tempo segna e subisce fallo, il tiro libero è distante un giro di lancette perche Acireale chiama minuto, deconcentrando la guardia avversaria che sbaglia il tiro supplementare. Consoli, con recupero, regala un altro possesso ai suoi ma Caltabiano spreca una buona soluzione impattando contro la fisicità di Leoncavallo.

Sul capovolgimento di fronte Gravina non subisce canestro, gira bene in attacco e trova un tiro che esalta i sostenitori arrivati al palazzetto: è una precisa tripla di Casiraghi a pochi centimetri da Di Dio peril 48-40.

Ancora Casiraghi trova Vetrano  per il 49-42, ma Leoncavallo allontana ancora Gravina con due tiri liberi entrambi a segno.

Si va a riposo sul 51-42

Il ritorno dagli spogliatoi è determinante per le sorti del match. Luca Doati diventa da solo protagonista della frazione mettendo immediatamente due triple e rimanendo beffato dall’anello in una terza occasione.

La coppia arbitrale diventa altrettanto determinante: arrivano una serie ripetuti di liberi a favore di Acireale che costringono la squadra ospite a preservare un panchina già corta. A 6.06” per Gravina fa esordio Ruggero Magrì, entrato in regia al posto di Spina. L’attacco rimane poco offensivo, i padroni di casa sono precisi al tiro libero e giocano ormai sfruttando il bonus. I granata hanno preso il largo sul 62-47, giocano con maggiore fluidità fruttando i movimenti tempestivi sotto la plance di Leoncavallo.

Gli ospiti segnano poco più di 10 punti in questa frazione, mentre Acireale non ha mai rallentato il feeling con il canestro. 71-53 il punteggio all’ultima pausa.

Ripresi i giochi e chiaro che la partita sia già in direzione di Acireale, le due squadre hanno lasciato spazio allo spettacolo. Consoli recupera e va a segnare appoggiando all’anello, risponde Acireale con un canestro a fil di sirena. Spina trova i due punti con un penetrazione conclusa con un pregevole passo e tiro per lo speculare 75-57, nel capovolgimento di fronte Vetrano stoppa siglando un 1.30” di qualità per Gravina nonostante la stanchezza.

Consoli fa 2/2 al tiro libero, Leoncavallo mostra di non aver perfezionato le sue cifre dalla linea della carità e gli ospiti si portano pericolosamente al -16. Stanca Gravina non trova per lunghi tratti la via del canestro e sarà questa un’occasione sprecata perche, proprio in qui frangenti, anche Acireale si blocca in fase realizzativa.

Naso rimette ordine in campo, ma soprattutto riaccende la luce dei suoi che ricominciano a segnare con continuità. Al di la degli ultimi sprazzi ospiti portati dai canestri di Gulinello, gli ultimi punti dell’incontro sotto tutti della Venosan.

Al Pala Volcan giochi chiusi sul 93-66.

Racalmuto vince a Paternò, Acireale vincendo in casa è riuscito a mantenere ancora aperto il discorso tutto da definire per la seconda piazza.
Per Gravina una sconfitta più che onorevole e la consapevolezza di aver in panca dei giovani terribili che possono far ben sperare per il futuro.

Chiara Borzì