La determinazione di Fulvio Gambino

[Catanesi all’estero]

Fulvio Gambino, playmaker sedicenne di 185 cm, quest’anno è andato a farsi le ossa nel settore giovanile del Basket Trapani, la cui prima squadra è uscita al primo turno dei play-off contro Osimo.

gambino

CUS CATANIA. Fulvio Gambino, 16 anni, nella rosa del Cus che ha vinto la serie D nel 2008 [G. Guadalupi].

«Con la prima squadra ho fatto solo due panchine, ma già essere stato convocato è stata una bella esperienza, così come la trasferta a Matera». Ci racconta dopo il suo ritorno a casa.

Com’è andata la tua stagione?
«L’estate scorsa dovevo andare a giocare a Capo dOrlando, però dopo i problemi societari sono andato a Trapani. È stato un anno positivo per me, sia dal punto di vista sportivo che scolastico. Facevo parte dell’under-17 d’Eccellenza e dell’under-19, con cui sono stato campione regionale; non abbiamo fatto le nazionali perché ci siamo fermati all’interzona. L’ambiente è abbastanza buono. È presto per parlare dell’anno prossimo, comunque».

Ma torneresti a Catania?
«Non lo so, diciamo che mi piacerebbe tornare a giocare a Catania con una squadra di ottimo livello. Però non so né se riuscirò ad arrivare a grandi livelli né se una società catanese ce la farà. Me lo auguro! Il mio obiettivo è di finire al meglio le giovanili, migliorare il più possibile e alla fine fare un resoconto per vedere se posso diventare professionista o continuare a giocare per divertirmi».

Come ti è sembrata la stagione delle squadre catanesi?
«La Virauto ha fatto un grande campionato e sono felice perché hanno giocato i catanesi Saccà, Catotti e Consoli, ma nelle serie minori e a livello giovanile non mi è sembrata una stagione molto esaltante. Anche per il Cus: ho visto un paio di loro partite di C2 e non mi sembrato molto in forma. Però hanno fatto le regionali under-17 e questo è un buon risultato».

Roberto Quartarone

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