Silvio? Meglio Santino


Basket: nella settimana dei quarti di secolo sportivi, c’è anche il festino per i 25 anni di Priolo in A1. La caduta delle bellocce e le colpe dei catanesi

I migliori del basket siciliano.

COPPA (Priolo, A femminile) – Nella concomitanza con un altro celebre venticinquennio sportivo noi scegliamo Priolo con il suo quarto di secolo in A1. Un po’ più sobriamente rispetto al raduno rossonero presieduto dal premier, Santino ha convocato al palasport tutti i protagonisti dell’unica storia cestistica siciliana degna di essere raccontata ai nipotini, tra scudetti e Coppe dei campioni che hanno dato un senso alla vita di decine di persone.

BUCCI (Barcellona, Legadue) – Lì a qualche centimetro dai capoccioni della Legadue i ragazzi di Pancotto sono rimbalzati indietro contro la squadra più disastrata del campionato. A Forlì mai in partita: troppi tiri da tre (10/34) e nessuna contromisura per Goldwire (32 punti). I 21 del soldato Ryan (con un 8/12 complessivo e 5 rimbalzi) non andavano sprecati.

RIVA (Patti, A dilettanti) – Se Junior si fosse messo a “riveggiare” un po’ prima, la sua banda probabilmente starebbe più su e non inseguirebbe i play out partendo da così lontano. I suoi 14 punti non sono proprio un’impresa alla Wilt Chamberlain, ma nella vittoria a punteggio basso contro Massafra sono il meglio prodotto dai giocatori delle due squadre.

CASALE (Ragusa, B dilettanti) – Nell’ecatombe delle bellocce (al piano superiore Trapani le prende a Ferentino e vede dimezzarsi il vantaggio sulle seconde, in B dilettanti Capo d’Orlando si gioca la testa a Martina Franca), gli anatroccoli di Ragusa hanno ancora qualcosa da starnazzare. Per lasciare il penultimo posto e sfangarla in casa contro Bernalda sono fondamentali i 18 punti di questo ventenne romano.

CASULA (Rainbow Catania, B regionale femminile) – Mentre i baskettari catanesi continuano a chiedersi ogni giorno quale colpa devastante devono scontare in questa vita, accaparrandosi il derby con l’Elefantino le fanciulle della Rainbow si sono garantite per il prossimo anno la B di eccellenza. Lei non è la versione femminile ed est-europea di Casale, ma la migliore della partita, con un notevole ventiseiello.

Emanuele Grosso