La promozione del CUS Catania

Ecco tutti i protagonisti della promozione in Serie C2 del CUS Catania, giunta dopo il concentramento contro Grottacalda Piazza Armerina e Virtus Augusta.

OBIETTIVO RAGGIUNTO. Il CUS quest’anno puntava alla Serie C2: c’ riuscito [G.Guadalupi].

Luca Reitano, 1974, pivot.
Riprendeva dopo un anno di inattivit a causa di un grave incidente stradale, ha accettato di scendere di categoria, la squadra lo ha eletto da subito leader, e non poteva essere altrimenti, esempio di seriet e professionalit, durante gli allenamenti i suoi consigli (che non mancavano mai) hanno aiutato i pi giovani a crescere.

Ottavio Spina, 1981, guardia.
Sempre concentrato e attento in difesa, contropiedista eccezionale, tiro da tre micidiale, pecca solo nello stretching..

Dario Colantoni, 1978, ala.
Si sempre sacrificato per la squadra, facendo lavoro oscuro in difesa, ma facendo sentire la sua presenza anche in attacco.

Andrea Perrotta, 1980, pivot.
Maestro del piede perno, atleta con spiccate attitudini offensive, si fatto notare soprattutto per i rimbalzi offensivi.

Alberto Pennisi, 1989, play/guardia.
Uno cosi o lo odi o lo ami, per me stato amore a prima vista, un guerriero, sopperisce alle carenze tecniche con una grande grinta e personalit. Arma letale il suo tiro da tre.

Fulvio Gambino, 1993, jolly.
Talento puro, incontenibile nell 1c1, attento in difesa. Quest anno, tranne ch da 5 stato impiegato in tutti i ruoli, per essere il suo primo anno in un campionato senior , non ci si pu aspettare che un grande futuro per lui.

Cesare Costantino, 1992, play/guardia.
Dotato di gradi fondamentali, e spiccata personalit, quesdtaanno ha avuto un rendimento al di sopra delle aspettative.

Gabriele Scornavacca, 1989, play/guardia
Ottimi fondamentali, ha offerto un contributo notevole quando chiamato in causa.

Alessandro La Corte, 1974, pivot.
Un ragazzo dalla grande volont di migliorare, ha raggiunto lapice nella partita decisiva.

Giulio Carnemolla
Ragazzo che ha sopperito a qualche carenza tecnica sfruttando le grandi doti atletiche, sempre pronto ad incollarsi alle caviglie degli avversari.

Giovanni Piazza, 1963, playmaker.
Dopo 30 anni di basket, ha ancora una voglia pazza di giocare, ha lottato tutte le settimane per guadagnarsi il posto in squadra, mettendoci una grinta da ragazzino esempio per tutti.

Carmelo Manitta, 1968, jolly.
Il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere, conosce tutti gli schemi da tutte le posizioni, no si lamenta mai, fa gruppo, viene a tifare quando non convocato, che si vuole di pi

Luigi Petrone, 1991, playmaker.
Ragazzo che dimostrato grandi fondamentali di ball handling, ma che ha sentito pi del dovuto il passaggio dal campionato giovanile a quello senior,.

FESTEGGIAMENTI. Il CUS festeggia la vittoria nel concentramento di Ragusa [G.Guadalupi].

Vincenzo Stimolo, 1991, ala.
Grande tecnica, ha avuto grandi miglioramenti in questanno, ha dato il suo contributo, alla vittorie finale.

Enrico Grazioso, 1991, guardia.
Anche lui, ha sentito troppo la differenza di campionato, dotato di un ottimo tiro dalla distanza, ha grandi margini di miglioramento.

Andrea Guadalupi, 1992, guardia.
Raccomandato di ferro, ha avuto i suoi momenti di gloria, buon tiro dalla distanza, anche lui con grandi margini di miglioramento. U megghiu.

Antonio Di Mauro, 1991, ala.
La velocit la sua arma migliore, deve migliorare tecnicamente.

Paolo Panebianco, 1991, ala.
Ragazzo che si contraddistingue per il cuore che mette in campo quando chiamato in causa.

Salvatore Romano, 1969, ala.
Peccato che dopo la nascita del secondo figlio, forza maggiore ci ha dovuto lasciare.

Anche se non sono mai stati convocati in prima squadra vorrei ringraziare anche chi ci ha permesso di allenarci anche quando eravamo in sottonumero.
Riccardo Conticello, 1991, guardia.
Andrea Risiglione, 1992, guardia.
Giosu Iannitello, 1992, ala.
Adriano Scibilia, 1992, pivot.
Luca Cadile, 1992, guardia.

Giuseppe Guadalupi

1 commento

  1. Voglio congratularmi con tutti i protagonisti della splendida annata dell Cus Catania di serie D, so con quanto impegno si prodigano, e mando un grosso bravo al coach Giuseppe Guadalupi.
    Cordiali saluti Riccardo Cantone

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*