C2: San Luigi, che beffa!

Kos, dal sonno alla rimonta… Prudente, il turbo non basta… Le assenze si fanno sentire nel San Luigi… Romeo: «Abbiamo il 60% di possibilità di vincere»… Mercoledì gara-2…

I MIGLIORI

Kos 9. Fa finta di nulla per due periodi, soffre Mussini. Zitto zitto, ribalta la partita con una prestazione sontuosa.
Prudente 8. Il San Luigi resiste grazie a lui, segna quattro triple fondamentali. È l’ultimo a mollare, stratosferico.

San Luigi-Cocuzza 70-73
San Luigi di Acireale, 5 giugno, 19:00

San Luigi Acireale: Mussini 6, Cantone 13, Prudente 23, Messina 12, Rapisarda 3, Fichera ne, Garozzo ne, Guadalupi ne, Privitera, Vetrano 13. All.: Nicolosi.
Cocuzza San Filippo del Mela: Giorgianni, Kos 27, Amato ne, Coppolino, Catanesi, Cassisi 16, Vento ne, Coppola 10, Melone 9, Mobilia 11, Amendolia ne, Russo ne. All.: Romeo.
Arbitri: Comito di Priolo Gargallo e Fiannaca di Porto Empedocle.
Parziali: 16-15, 19-7; 15-19, 20-32.

BOX. Ivan Messina tenta una penetrazione, ma la box and one del San Filippo lo ha sfinito [Basket Catanese].

Tutti si mettono le mani ai capelli: Dominik Kos ruba palla, s’invola da solo in contropiede e segna in terzo tempo, portando il suo Cocuzza sul -5. È l’inizio del crollo del San Luigi. Poco dopo, l’appannato Leo Coppola punisce gli acesi con un gioco da tre punti. Sul -2, il pivottone argentino esce per cinque falli e i padroni di casa potrebbero riprendere a correre, ma in difesa lasciano lo spazio a Kos per realizzare il 61-62. Mancano 1’58” alla fine, nulla è perduto. Messina e Cantone fanno 1/4 dalla lunetta, a 28” uno stratosferico Prudente intercetta un airball e realizza il 65-67. I sanluigini ci credono, ma prima Cassisi fa due punti, poi a 20” Melone fa 2/2 dalla lunetta. A 11” Vetrano risponde con due punti, però a 9” ancora Melone realizza due liberi. Non è la fine: Messina ha altri due liberi a disposizione. Sul 67-73 ci vuole un miracolo, ma mai dire mai a 5” dalla fine. Il primo non va, il secondo neppure. È finita, la tripla di Cantone non serve a nulla.

Partiamo dalla fine per raccontare un incontro assurdo. «Siamo arrivati anche 15 punti sotto – ammette Francesco Romeo, allenatore sanfilippese –, pareva che non fosse la nostra partita». È stata una gara che Acireale ha condotto dall’ultimo secondo del primo periodo a due minuti dalla fine, ma che ha perso di mano quando la lucidità ha abbandonato i suoi uomini migliori. La sconfitta è inevitabile quando si segnano appena 8 liberi su 20 tentati, quando lo specialista da tre segna appena tre canestri dal campo e tutti da due (Messina, sfiancato da Giorgianni, suo cerbero nella “box and one” allestita da Romeo), quando va fuori la torre che da sola ha tenuto testa a Kos e Coppola (Mussini, malgrado trovi problemi in attacco, dove spesso si ritrova solo contro tre avversari), quando dalla panchina entrano solo due giocatori di cui uno decisivo e solo nella prima metà gara (Vetrano) e soprattutto quando gli avversari che sembrano ormai arresi si risvegliano e piazzano il colpo di coda…

ASSIST. Un assist di Cantone a Prudente, che poi realizza, poco prima del crollo finale [Basket Catanese].

«Abbiamo giocato in sette e abbiamo sbagliato troppi liberi sbotta Carmelo Nicolosi, tecnico del San Luigi –; non avevamo alternative e a San Filippo saremo gli stessi, non recupereremo né Mazzerbo, che era il più in forma e si è rotto la clavicola il mese scorso, né Spadaro, che si è lussato la spalla. L’unica cosa che possiamo fare è tornare qui per gara-3». Nei primi venti minuti, le squadre prima sono state in un equilibrio precario (nervose, contratte, distratte), poi l’ingresso di capitan Vetrano ha dato la spinta che serviva ai padroni di casa. Il passaggio da una difesa ad uomo, che da subito limita Cantone per i falli, alla zona costringe i sanfilippesi a troppi errori da sotto ed esalta il play etneo, Rapisarda, Vetrano e lo stoppatore Mussini.

DECISIVO. 12 punti di Alessio Cassisi nell’ultimo periodo sono decisivi nella rimonta messinese [Basket Catanese].

«Nell’intervallo ho detto ai ragazzi che volevo la vittoria – confessa Romeo –, loro sono stati bravi ad ascoltarmi e tutti sono stati eccezionali». Il più eccezionale è stato Kos, dormiente nella prima metà della gara, autore di 11 punti consecutivi nel terzo periodo. Sul 50-41, però, la partita sembra irrecuperabile, anche perché Giacomo Prudente mette il turbo ed è perfetto in attacco e in difesa. Tutt’altro, sale in cattedra Alessio Cassisi, lasciato troppo solo al centro del trapezio, e il croato continua a dominare. Il resto è storia nota.

«Le nostre possibilità di vittoria sono al 60% – conclude Romeo –. Oggi festeggiamo, lunedì ci rimetteremo a lavorare. Ora noi avremo tutto da perdere e quindi sarà molto più dura». E forse i sanfilippesi avranno anche il supporto del loro pubblico: il ricorso avverso alle cinque giornate di squalifica del campo è al vaglio della commissione giudicante. L’appuntamento è per mercoledì 9 alle 20:00 (arbitri i ragusani Salvo Arbace e Luca Massari): sarà una gara da dentro o fuori per il San Luigi, che ha comunque dimostrato di potercela ancora fare. Sempre che la squadra mantenga la lucidità fino all’ultimo.

Roberto Quartarone

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