Questione campi, riunione al Cibali

Si parla di PalaZurria e PalaGalermo… Nuove regole, adeguamenti obbligatori… Le società pagano le tracciature?… Sangiorgio: «In tutti gli impianti è necessario un sopralluogo»…

Interno
SI RIFA’? Il PalaZurria visto dalla tribunetta: le società dovranno pagare il rifacimento delle linee [EnergyCt].

Lunedì si è svolta una riunione allo stadio Cibali tra l’assessorato allo sport del comune di Catania, il comitato provinciale della Fip e le società di basket della città. I campi di proprietà del comune attualmente in uso alle squadre di pallacanestro sono il Palazzetto di via Zurria e il PalaGalermo ed entrambi vanno adeguati alle nuove regole entrate in vigore quest’estate.

La federazione internazionale, la Fiba, ha infatti imposto alla Fip una serie di novità per avvicinare la pallacanestro europea a quella americana: in questo senso vanno interpretati l’allontanamento della linea da tre, l’area rettangolare, il semicerchio no-sfondamento. Inoltre, i campi vanno anche adeguati per aumentare il confort e soprattutto la sicurezza di tutti: proprio quest’attenzione maggiore impedirà l’omologazione di vari impianti i cui muri sono troppo vicini alle linee di fondo e laterali, per esempio.

Nei due palazzetti di cui si è discusso si dovrà quindi lavorare per rendere parquet e strutture a norma. Malgrado si tratti di impianti comunali, tuttavia, la spesa per le tracciature delle linee dovrebbe essere sostenuta dalle società che ne fanno utilizzo perché il comune al momento non ha i fondi necessari; per ciò che riguarda l’adeguamento delle strutture, invece, chi ne usufruisce non dovrebbe sborsare altro denaro. Inoltre, i turni di allenamento pomeridiani dovrebbero essere riempiti per ammortizzare almeno i costi di gestione; tuttavia, proprio perché saranno le squadre a pagare per le tracciature, difficilmente gli spazi saranno assegnati ad altri sport per far quadrare i conti. Giovedì alle 19:30 nella sede della Fip di Catania si terrà un’altra riunione in cui verranno resi noti i preventivi.

Per ciò che riguarda gli altri campi della regione, il presidente del comitato provinciale della Fip di Catania, nonché omologatore, lancia un appello a tutte le società: «Prima di iniziare ad adeguare un impianto, è fondamentale contattare la federazione o i rilevatori provinciali, di cui pubblicheremo i recapiti, per poter fare un sopralluogo. In questo modo, se c’è un problema se ne può parlare prima di intervenire».

Roberto Quartarone

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