Nonostante un avvio poco arrembante, vince il Cus Catania dei coach Malagò-Laudani… Comis e Persano sugli scudi, ma buona la prova corale… Trapani onora la sua difficile trasferta in terra catanese Cus Catania: Ferrara 10, Pennisi 2, Signorello 4, Bellitti 2, Comis 26, Sigillo 7, Leonardi 5, Persano 30, Puleio (cap.) 6, Cannizzo 2, Santuccio 2 e Ronza 9. All. Laudani-Malagò
Basket Trapani: Scalabrino 1, Carrara 5, Tarantino 2, Longo 2, Massa (cap.) 16, Ricupero 2, Figuccio, Purassanta 5, Cancelliere e Martines 6. All. Napoli
Contro la matricola Basket Trapani non manca l’appuntamento il Cus Catania, autore di una buona prestazione ai limiti del cinismo. L’incontro odierno non è stato certamente un difficile banco di prova per la formazione rossazzurra, ma è senz’altro servito per rodare alcuni meccanismi ancora ben lungi dall’essere automatismi. L’occasione è stata così propizia per consentire il rientro morbido a chi tornava da infortunio o malattia. Tuttavia, restano ancora lontani dal campo gli infortunati di lungo corso Arena e Gambino che, pur proseguendo nel programma differenziato, non rientreranno tra i disponibili prima del nuovo anno.
Un match, quello odierno, che fin dalle prime battute fa intuire ai pochi presenti che non sarà difficile per i padroni di casa aver ragione della formazione trapanese, la quale non sembra nutrire particolari velleità in questo campionato, ma che può certamente contare su qualche buon prospetto in ottica futura.
La gara vede un avvio non proprio arrembante che consente ai catanesi di sviluppare semplici e fluide trame di gioco con le quali si avvantaggiano in modo evidente segnando il risultato già a metà del primo quarto, caratterizzato da un gran numero di fischi arbitrali per infrazioni di passi non sempre così evidenti. Sul finire di frazione il vantaggio dei locali appare già incolmabile e coach Malagò concede minuti buoni a tutta la panchina. In questa fase, tra i cusini, il rientrante Comis appare in grande spolvero. Convinzione, velocità ed efficacia espresse poi durante l’arco di tutta la gara, condite da otto recuperi e 26 punti tutti dal campo non lasciano dubbi: sarà senz’altro lui l’MVP di giornata. Nel secondo periodo un Cus meno ordinato fatica in avvio a recepire gli ordini della panchina e l’allenatore è costretto a ricorrere alla prima sospensione. L’effetto è quello sperato e il gioco riprende. Con i trapanesi che adesso appaiono frastornati, si vede solo il Cus in campo, rendendo del tutto chiaro il divario tra le due contendenti che pervengono alla pausa lunga con una differenza di ben 43 punti a favore dei locali.
Nella seconda parte la gara diventa poco più di un allenamento per il Cus e coach Malagò continua a concedere spazio e occasioni a chi di solito ne ha di meno. Con in campo un più che ispirato Comis del quale si è detto e Persano del quale si apprezza la regolarità (30 punti anche oggi), in buona evidenza Ronza, autore di un’ottima prestazione difensiva e 9 punti in 16’ di presenza in campo. Bene anche Bellitti e Santuccio che si fanno notare, rispettivamente, per rapidità e visione di gioco. Apprezzabili anche i rientri in squadra di Leonardi, Signorello e Cannizzo, tuttavia ancora distanti dai loro standard migliori. La cronaca della gara non racconta molto di più, se non sotto il profilo puramente goliardico. Una lunga pausa di segnature ha caratterizzato infatti l’ultimo quarto, quando il tabellone indicava per i locali il punteggio di 99. Sembrava quasi che nessuno volesse sfondare la soglia psicologica dei 100 punti e, con ogni probabilità, non è stato un caso se a farlo (dalla lunetta) sia stato Ferrara, entrato in gruppo quest’anno. Una legge non scritta della Società cusina di basket prevede infatti che l’autore del centesimo punto debba offrire i “pasticcini” a tutta la squadra. Al CUS lo sport è anche questo!
Una partita che non farà storia, se non per il fatto che tutti i componenti della squadra etnea sono andati a referto, ma che certamente è servita al morale dei catanesi, reduci dalla debacle di domenica scorsa, in vista del match senz’altro più arduo che li vedrà impegnati, nel prossimo turno di campionato, in quel di Ragusa contro una diretta concorrente per l’accesso ai playoff. Per i trapanesi non sembra ci siano grandi speranze nella stagione in corso, almeno a giudicare dai risultati fin qui ottenuti. Hanno tuttavia mostrato di avere buone basi sulle quali lavorare, oltre a tanta buona volontà e correttezza in campo, elementi da non sottovalutare.
Adetto stampa Cus Catania
G. Ronza