Barcellona in ritiro? No, solo in tiro

Basket: tutti i talenti di Crispin si sommano nel 47 di valutazione, la squadra di Pancotto scavalca Rimini. A Trapani c’è già un pubblico da Legadue

I migliori del basket siciliano.

CRISPIN (Barcellona, Legadue) – C’è un numero in chiusura dello scout di Jo, sotto la voce “valutazione”, che richiede un procedimento all’indietro per capire come ci si è arrivati: il 47 finale, che ricorda a tutti i barcelloniani quanto conti la Crispin-dipendenza, è la somma di 29 punti (con soli 12 tiri), 10 falli subiti, 13/13 ai liberi, 9 assist, 5 palle recuperate. Rimini si genuflette e i ragazzi di Pancotto sono di nuovo quinti al suo posto. A Barcellona non serve il ritiro: serve il tiro e basta. Di Jo.

BISCONTI (Trapani, A dilettanti) – Quando girano contemporaneamente Evangelisti (con 39 di febbre), Santarossa e Guarino, gli avversari non possono mica reggere anche un Bisconti da 12 punti, 11 rimbalzi e 4 stoppate. Rieti rimane in zona per due quarti, poi si assoggetta all’urlo dei 4.000 trapanesi che si godono il primo posto.

GIOVANATTO (Agrigento, A dilettanti) – Tecnicamente parlando, nella vita ci vuole fortuna. Arrivi da un paio di partite discrete, sembra quasi che una speranziella di salvezza si sia riaccesa e il maledetto calendario ti spedisce a domicilio quei satanassi di Ruvo. Per Agrigento solo 6 punti nel primo quarto, 56 alla fine: più di un terzo, 22, li segna per puro sballo personale Michele da Spilimbergo.

SPIZZICHINI (Ragusa, A dilettanti) – Anche qui, nella certezza che Ragusa sarebbe uscita da Reggio Calabria con le ossa rotte, bisogna prendere il buono. Scavando tra i rifiuti di un nauseabondo 32% al tiro totale, si possono almeno riciclare i 21 punti + 11 rimbalzi di un ragazzotto romano di 21 anni che ce l’ha messa tutta per fermare la prima in classifica e tenerla appaiata alla perdente Capo d’Orlando (72-65 a Catanzaro).

SPENCER (Priolo, A femminile) – Roba da principesse. Questa dell’Alabama è buona davvero: a Parma altra smazzata da 18 punti con 8/11 al tiro e 7 rimbalzi, ma alla fine rimane la rabbia per un +8 sciupato da Priolo nell’ultimo quarto. Eric non trova il tiro della vittoria, Mauriello sì.

Emanuele Grosso