Al Gad Etna la sfida contro lo Sport Club Gravina

Un Gad Etna maturo evita ad uno Sport Club Gravina tutto cuore la vittoria nello scontro diretto… Padroni di casa più cinici e concreti, gli ospiti pagano una panchina corta e l’assenza di Ganci…

Era il match più atteso dell’ottava giornata e lo scontro tra Gad Etna e Sport Club Gravina non ha certamente disatteso le aspettative di chi si è recato al Pala Cus sabato, per conoscere le sorti delle due catanesi più quotate nel girone B.
Alla palla a due i coach Marchesano e Minnella si sono affidati ai loro miglior quintetti: Saccà, Catotti, Porto, Di Masi e Scarpa per il Gad Etna, Sortino, Cavazza,Barbera, Vetrano e Verzì per lo Sport Club.
Il primo quarto si apre subito su un sostanziale equilibrio.
Brillano gli attacchi di entrambe le squadre, che dimostrano di saper giocare una pallacanestro ragionata e per lo più concreta. Gravina è la prima squadra a violare la retinana con Sortino, ma Scarpa pareggio un istante dopo.
La stoppata di Verzì su Di Masi lancia un chiaro messaggio ai padroni di casa, inizialmente in difficoltà sotto la plance. Difficoltà però subito arginata e che permetterà ai bianco neri di concludere il primo tempo avanti sul 19-13.
Gravina paga già dal secondo quarto una panchina corta e l’assenza di Ganci.
Sortino, gravato da due falli dovrà risparmiarsi sino alla sostituzione per Gulinello; Vetrano pare non esser in uno stato di grazia in questi primi venti minuti di gioco e gli ospiti pagheranno inoltre il cinismo dei padroni di casa, precisi al rito con Porto, Di Masi e Caltabiano e attenti alle seconde possibilità di tiro con Pardo.
Durante gli ultimi giri di lancette del secondo parziale Gravina, distante +16 dai gaddini, si lascia innervosire da fischi arbitrali considerati dagli ospiti dubbi. Le proteste reiterate spingono i direttori di gara ad infliggere due tecnici al coach Minnella, così automaticamente espulso.
Priva del suo primo punto di riferimento lo Sporting Club però non si arrende e reagisce.
Ritrova fiducia in attacco ed accorcia il distacco. A simbolo di questo momento la tripla del giovane Giuliano La Mantia, gesto tecnico che porta la squadra al -8.
Gli ospiti credono nella rimonta ma un fischio generoso sul giovane play Federico Lo Faro indirizza tutti negli spogliatoi, dopo il cento per cento di realizzazione del bravo giovane del Gad. Padroni di casa di nuovo sul +10.
Il terzo quarto si apre nuovamente all’insegna del nervosismo per gli ospiti.
Il Gad non si fa impensierire e rimane padrone dell’incontro, gestendo ogni possesso e sperando nel massimo risultato.
Gravina invece spinge sull’accelleratore, non si perde d’animo, ma continua a vivere negativamente la corsa al pareggio.
A metà del quarto arriva come un macigno l’espulsione di Cavazza, autore sino ad allora di 19 punti.
Tutto sembava dover volgere al peggio ma Gravina si mostra un gatto dalle sette vite e ritrova il contatto con il Gad.
Gli ultimi giri di lancette lasciano tutti con il fiato sospeso. Vetrano realizza da sotto sul 73-70, ma sbaglia il tiro libero del pareggio.
Il Gad non realizza sul ribaltamento di fronte ma Sortino, sul nuovo possesso Gravina, perde palla consegnandola ai padroni di casa.
La coppia arbitrale fischia antisportivo a scapito di Barbera, il Gad realizza i liberi concessi, chiudendo l’incontro a proprio favore e rafforzando il suo primato.
Lo Sporting Club Gravina, da seconda della classe, ha certamente tenuto testa alla capolista. E’ chiaro che siano stati anche gli episodi a determinare le sorti di quest’incontro, ma la capacità del Gad Etna di rimanere concentrato e lucido sino alla sirena ha fatto probabilmente la differenza.

Chiara Borzì